La hora de los hornos
Marcelo Panozzo
(Argentina 1966-68, 1968, bianco e nero, 264m); regia: Fernando Solanas, Octavio Getino; produzione: Edgardo Pallero, Fernando Solanas per Grupo Cine Liberación; [...] Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, in un contesto culturale europeo estremamente ricettivo nei confronti di proposte cinematografiche come questa. Il film ottenne infatti il gran premio della giuria e il premio FIPRESCI. In seguito ...
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Extáse
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1932, 1933, Estasi, bianco e nero, 83m); regia: Gustav Machatý; produzione: Moriz Grunhut; soggetto: Vítězslav Nezval; sceneggiatura: František Horký, Gustav [...] (qui esordiente, prima di assumere il nome di Hedy Lamarr), lo scandalo provocato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nel 1934, i tentativi inutili del marito della protagonista di acquisire tutte le copie circolanti.
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Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] , fu attore e coreografo di My sister Eileen (1955; Mia sorella Evelina) di Richard Quine, e coreografo delle versioni cinematografiche dei suoi precedenti spettacoli, The pajama game (1957; Il giuoco del pigiama) di George Abbott e Donen, e Damn ...
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Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] accanto alla bambina di Zazie dans le métro (1960; Zazie nel metrò) di Louis Malle, all'imbroglione del sottobosco cinematografico in Adieu Philippine (1963; Desideri nel sole) di Jacques Rozier; dal marito ridotto a un fantoccio sotto le premure ...
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Chytilová, Věra
Eusebio Ciccotti
Regista ceca, nata a Ostrava il 2 febbraio 1929. È la più nota autrice del cinema ceco-slovacco a livello internazionale: il suo Pytel blech (1962, Un sacco di pulci), [...] di mezza età ‒ ruota sull'insensatezza dell'esistenza, riuscendo, sul piano formale, come una delle migliori traduzioni cinematografiche delle contemporanee poetiche dell'assurdo, tra E. Ionesco, S. Beckett, H. Pinter e V. Havel. Significativi nel ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] (1960) e 8 1/2 (1963), con i quali P. ottenne le sue quattro nominations all'Oscar. Autore di trasposizioni cinematografiche da grandi classici della letteratura come La steppa (1963) di Lattuada, tratto da A.P. Čechov, e Senilità (1962), riduzione ...
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Bergner, Elisabeth
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Elisabeth Ettel, attrice teatrale e cinematografica, nata a Drohgobycz nella Galizia austro-ungarica (od. Ucraina) il 22 agosto 1897 e morta a Londra [...] girerà un remake dal titolo Love in the afternoon (1957) interpretato da Audrey Hepburn ‒ rappresentò il vertice della carriera cinematografica della B. insieme con Der träumende Mund (1932), la storia di una donna divisa tra la passione per un ...
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SOLANAS, Fernando Ezequel
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico argentino, nato a Olivos (Buenos Aires) il 16 febbraio 1936. Abbandonati gli studi di giurisprudenza, si dedica alla musica, al teatro [...] in due volumi: La mirada: reflexión sobre cine y cultura, a cura di H. Gonzalez (1989), e Una passione latinoamericana. Le confessioni cinematografiche di un autore argentino, a cura di M.J. Cereghino e A. Labaki (1992).
Bibl.: G. Fofi, Solanas e il ...
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STENO
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Vanzina, Stefano)
Regista cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1917, morto ivi il 13 marzo 1988. Inizialmente collaborò al settimanale satirico Marc'Aurelio, [...] , un giovanissimo F. Fellini, V. Cardarelli) nella Roma appena liberata, fervida di rinate iniziative e di nuove attività culturali e cinematografiche, che S. registra con qualche ironia, molta precisione e scarsa disposizione agli entusiasmi. ...
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Genina, Augusto
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 28 gennaio 1892 e morto ivi il 28 settembre 1957. Entrato in contatto con il mondo del cinema nei primi anni Dieci capì subito [...] però dalla Film d'Arte Italiana, una filiale della francese Pathé Frères per la quale G. curò con Francesca Bertini l'adattamento cinematografico di Beatrice d'Este (1912) di Ugo Falena. In seguito, per la Celio Film e per il suo direttore artistico ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.