La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] Universo. L'origine di questo mito è tuttora incerta, ma il tema della morte tragica si riaffaccia in molte altre cosmogonie cinesi, di più sicure origini. Il più importante di essi ha come protagonista Hundun, il 'caos originario', che era privo di ...
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In paletnologia, il periodo più recente della preistoria di certe aree. Il termine ha un significato soprattutto metodologico e viene applicato a quelle culture ancora prive di scrittura, per le quali [...] barbare dell’età del Ferro; sempre per l’età del Ferro, in Africa, è possibile avvalersi di fonti arabe, cinesi ed europee.
Più genericamente, la fase più antica di un processo storico, che rappresenta un momento intermedio tra la preistoria ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] o delle regioni medie e orientali della c.d. Alta Asia; se fossero o meno connessi con i popoli che i Cinesi chiamano Juan-juan (un'orda protomongola mista, con elementi paleoasiatici e tungusi) che raggiunsero una notevole potenza fra la fine del ...
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Vedi HADDA dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HAḌḌA
G. Ambrosetti
A Attualmente villaggio dell'Afghanistan, 8 km a S di Gelal-abad.
Si trova sull'antica carovaniera fra la Battriana e l'India, nella bassa [...] in queste regioni e della sua conoscenza fino ad epoca così tarda.
La cronologia finale di H. ci è data dalle stesse fonti cinesi: nel 400 d. C., che costituisce dunque il terminus ante di gran parte almeno dei pezzi, Fa-hsien vede il centro in una ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Dal punto di vista metodologico sarebbe forse opportuno guardare ai processi di [...] modello interattivo: la prima intorno al 500 a.C. con la conquista della valle del fiume Liao da parte dello stato cinese settentrionale di Yan; la seconda con l'istituzione nel 108 a.C. di quattro prefetture (o colonie: Nang nang [cin. Lelang ...
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Antica città dell’Afghanistan orientale, 60 km a N di Kabul. I risultati degli scavi francesi (1936-39, 1942-46) hanno dimostrato che fu centro di un regno indo-greco (2° sec. a.C.) e più tardi residenza [...] a un’invasione, forse iranica, alla metà del 3° sec. d.C. L’interesse maggiore di questi oggetti d’arte è nelle varie influenze (greco-romane, iraniche, indiane e cinesi) che vi si rilevano, dovute alla particolare situazione geografica di B. stessa. ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] ma ricco, che si esplica in un disegno figurativo molto stilizzato, in figure di uccelli e draghi. I paralleli con i bronzi cinesi della dinastia Han (206 a. C. - 220 d. C.) sono numerosi e fanno pensare ad un notevole campo di influenze. La figura ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] rituale presso i primitivi. Del resto un impiego rituale dello s. è documentato ancora in età storica presso i Cinesi. La stessa pressoché universale forma circolare, oltreché a motivi pratici, è da mettere in rapporto col disco solare.
Egitto ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] di campanelle di bronzo rinvenuti in diversi siti della penisola, come anche alcuni tipi di specchi di bronzo che imitano modelli cinesi risalenti all'epoca degli Han Occidentali (206 a.C. - 23 d.C.). Desta qualche dubbio, invece, la connessione a ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] , ed una sepoltura intatta, ma con due soli ambienti, è stata scavata a Phau Thau ed ha restituito un corredo formato da monete cinesi, una ciotola di bronzo in stile Han e diversi vasi di ceramica. La tomba scoperta a Nghi Ve è poi di particolare ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...