ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] periodo ilkhanide e timuride (secc. 13°-15°) l'a. raffigurata, sottraendosi agli influssi iconografici e stilistici cinesi o centroasiatici, presenti talvolta nelle figure umane e nello sfondo paesaggistico della stessa composizione, conserva i suoi ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] in Occidente sino al sec. 14° inoltrato, contrapposto, in ambito orientale, a quello della carta che appare, importata dai Cinesi, a Samarcanda tra il sec. 8° e il 9°, senza peraltro poter escluderne un'introduzione precedente in ambito islamico. La ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] poteva stendere per rinfrescarsi.
Ma il concetto che le genti dell'Estremo Oriente hanno del g. si esprime particolarmente nei g. cinesi e ancor più, in quelli giapponesi. Concetto che risale ad un'epoca lontana ed è basato sul principio di creare l ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] registra un’estesa produzione. Gli Arabi introdussero in Cina durante la dinastia mongola il v. decorato di smalti. I Cinesi eccelsero nel v. a più strati colorati, intagliati e incisi con straordinaria finezza ed eleganza.
Nell’Oriente musulmano il ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] l’Università degli studi di Napoli ‘L’Orientale’ (UNIOR, fino al 2002 Istituto Universitario Orientale, IUO), che deriva dal Collegio dei Cinesi o della sacra famiglia di Gesù, fondato nel 1727 da M. Ripa, e che oggi è il maggiore ateneo statale ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] bianco in una prosa dai ritmi lenti e ancestrali, tipica della cultura aborigena. Il trattamento degli aborigeni e degli emigrati cinesi e le condizioni sociali del Northern Territory sono anche i temi di Capricornia (1934), un romanzo di X. Herbert ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] altrove. Si pensi al lavoro di Chen Zhen, nelle cui installazioni ambientali è sempre presente l'accenno alla lingua cinese, al buddhismo, alla maniera di abitare tipica della nativa Shanghai, alla tradizione medica orientale. Cai Guo Qiang (n. 1957 ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] una ricerca personale sull'inquinamento raccolta nel volume Venezia muore (1968); la sua foto più celebre è il ritratto del leader cinese Ciu En Lai del 1973, che gli fruttò nel 1982 la citazione nel dizionario degli uomini più famosi edito in Cina ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] iranica più tipica: il tripode. Questi vasi hanno paralleli e strette analogie di forma e di decorazione con quelli cinesi di Mach'ang. Nel II strato, Giyan ritorna alla decorazione animale del tipo protoiranico, ma accanto a questa, decisamente ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] si distinguono a. fra viticci, combattimenti di orsi, uccelli e, in particolare, un tipo di fenice di origine cinese che testimonia il ruolo determinante svolto, nell'accoglienza di nuove formule, dal traffico e dagli scambi culturali lungo la via ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...