(App. II, I, p. 745)
Pittore, scrittore e poeta spagnolo, morto a Figueras il 23 gennaio 1989. Negli anni Quaranta, trascorsi fino al 1947 negli Stati Uniti, all'attività pittorica e all'illustrazione [...] elaborati, costruisce l'immagine del personaggio, che scenograficamente autoesalta la propria eccentrica genialità, anche di feroce cinismo e di provocatoria contraddizione. Nella eterogeneità dell'opera, che tra gli anni Venti e Trenta esprime il ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] tempo trionfato nel mondo; introducono nella letteratura temi tabù come l’erotismo, l’omosessualità, fino all’antropofagia; esibiscono cinismo, talvolta venato di satanismo. La loro scrittura è varia per stile e per qualità; alcuni non disdegnano i ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] sul quale i lividi delle botte, le macchie di sangue fresco, fanno arabesco raffinatissimo... (perché l'arte sta in questo cinismo, anche, in questa diversità che ti rende intrepido e persino indifferente alla pena: uno dei miei primi modelli fu la ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] scelto in polemica con la contraffazione, più volte denunciata dall’artista, di suoi dipinti e più in generale con il cinismo del sistema dell’arte, del mercato e della critica.
La divaricazione fra sensibilità privata e sfera pubblica divenne sempre ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] del L., il quale, pur nell'esercizio di una critica spietata, riusciva tuttavia - probabilmente più per caratteriale cinismo che per calcolo - a mantenersi sempre all'interno della parte politica dominante senza dissociarsene mai fino in fondo ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] pp. 115-135; M. Cicconi, G. da San Giovanni da Firenze a Roma, ibid., pp. 98-114; G. Fantuzzi, G. da San Giovanni e il cinismo, in Artista, XIV (2003), pp. 130-149; E. Fumagalli, Roma 1624: un ciclo di tele in onore di Urbano VIII, in Paragone, s. 3 ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] proprio successo anche a livello internazionale con romanzi in cui mescola con intelligenza e mestiere avventura e fantasia, cinismo e note sentimentali. Anche R. Murakami, dopo il folgorante successo del romanzo d’esordio Kagirinaku tōmei ni chikai ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] è un fenomeno d'opposizione alla tradizione pragmatista americana, ormai in bilico fra un'irrazionalità fieristica e un colpevole cinismo" (v. Tafuri, 1968, p. 82). Si guarda ancora alla storia per recuperare una dimensione della memoria, perché, com ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] al proprio lavoro l'aspetto il più banale e corrente possibile, giocando a costruire un personaggio il cui cinismo e la cui indifferenza rappresentano, alla fine, ancora una metafora di una determinata condizione esistenziale. A un intervistatore ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] freaks (esseri deformi). Il film evidenzia sia l'ambigua fascinazione prodotta sul pubblico dal 'diverso', sia il cinismo e la mancanza di scrupoli dei cosiddetti 'normali', capovolgendo il rapporto tradizionalmente stabilito tra mostruosità fisica e ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...