Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] nella profonda pietà verso sé stesso, vittima di una fatale crudeltà dei suoi concittadini.
Anche i due sonetti di corrispondenza con CinodaPistoia del tempo dell'esilio (XCV l'ho veduto già senza radice, XCVI Perch'io non trovo chi meco ragioni) e ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] (Tutto quest'anno 14 " i' non ne fo però un mal latino ") a Meo dei Tolomei (Da te parto 5 " 'n tuo latino / sì usi spesso: - Non so che ti dici ! - "), daCinodaPistoia (Su per la costa 22 " con t[u]oi latini / facéi contento ciascun che t'udia ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] che aveva dato materia a più d'una tenzone, a cominciare almeno da quella tra Iacopo Mostacci, Pier della Vigna e il Notaro a di questa stessa collana di classici. Le poesie di CinodaPistoia e Dino Frescobaldi non comprese in essa si citano dalla ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] La dispietata mente, che pur mira, Rime 7 (l), adattata all'ottava sull'esempio del riuso di testi di Petrarca e di CinodaPistoia in Filostrato v 54 e 62-5: un unicum nell'Inamoramento (si veda Donnarumma 1996).
Ma fin dall'inizio Boiardo individua ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] accompagnava infatti il sonetto Io sono stato con Amore insieme (CXI) in cui D. risponde alla ‛ proposta ' di CinodaPistoia (Dante, quando per caso s'abbandona), ove era sollevato il problema utrum de passione in passionem possit anima transformari ...
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Cristo
Kenelm Foster
Descriveremo e analizzeremo la figura e il tema di C. nelle opere di D., disponendole secondo il graduale sviluppo della cristologia dantesca che esse presentano. Un paragrafo conclusivo [...] interesse.
Lasceremo da parte le Ep I, II, IV, e per la III (a CinodaPistoia) noteremo soltanto della glorificazione di C.: la trasfigurazione (§ 80; un episodio del Vangelo sempre prediletto da D.: cfr. Cv II I 5, Pg XXXII 73-81, Pd XXV 32- ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] s'incontrano amici e il ‛ maestro ' di D.: Bonagiunta degli Orbicciani, Guido Guinizzelli, Lapo Gianni, Iacopone da Todi, CinodaPistoia, Brunetto Latini.
In un simile ambiente culturale, dove l'insegnamento giuridico domina e influenza la teologia ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] della lex regia, aprendo la strada alla distinzione tra Impero e imperatore, già suggerita da Accursio e poi sostenuta più recisamente daCinodaPistoia.
È proprio nell'acutezza delle analisi e nell'ampiezza euristica, nella straordinaria capacità ...
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Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] chiosa al verso che porta il nome di M. (XXXIII 119); è da ricordare, però, che anche il Serravalle, nella chiosa a Pg XXIX 1, Nardi, che si è soffermato su una nota di CinodaPistoia alla glossa accursiana a proposito del divieto di arbitrato ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] del Purgatorio (XI, vv. 97-98: “Così ha tolto l’uno a l’altro Guido / la gloria de la lingua”), mentre CinodaPistoia non è mai nominato in tutto il poema, possono essere il segno di un ripensamento e di una nuovamente consapevole ridistribuzione di ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato...