DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] dal Comune di Pistoia, per decreto del popolo, nel duomo della città al giurista e poeta Cino de' Sighibuldi l'impresa era stata affidata a D.) e fanno luce sul ruolo svolto da D., anche in rapporto al padre e al fratello, suggerendo una probabile ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] rapporto tra classico e moderno, nonché fra classico e cristiano.
Fondata da G. Benini in Prato, per i tipi dell'Aldina, una collana prossima l'edizione di Cino.
Costretto nel '59 a dimettersi dalla presidenza del liceo di Pistoia, il B. fu dal ...
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CREMONESI, Cremona
Franco Cardini
Figlio di Neri, della nota famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi, ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1322 come affittuario moroso della Chiesa di Pistoia, [...] l'obbligo di mantenere in Pistoia un contingente di 100 cavalleggeri (comandato però da un ufficiale scelto dalle autorità Grigoro fu quello che fece lo trattato; Mino di m. Cino e Baltromeo Bricciardi, insieme con Carlino di m. Filippo, apersono ...
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Il bell'Antonio
Andrea Maioli
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 105m); regia: Mauro Bolognini; produzione: Cino Del Duca/Alfredo Bini per Arco Film/Lyre Cinématographique; soggetto: dall'omonimo [...] Magnano in campagna, fra gli aranceti. La porta della camera da letto si chiude e la scena successiva si riapre con lei e musica, a cura di A. Frintino, P.M. De Santi, Pistoia 1997.
Sceneggiatura: in 'Il bell'Antonio' di Mauro Bolognini. Dal romanzo ...
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PAOLO di Lazzarino
Roberto Paolo Novello
PAOLO (Paoluccio) di Lazzarino (Paolo di Lazzarino da Lucca). – Figlio di Lazzarino di Luporo, anch’egli pittore, nacque verosimilmente a Lucca, forse tra il [...] S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia (poi eseguita, in forma di polittico, da Taddeo Gaddi); dal documento possibile arbitro per la valutazione dei lavori lignei del fiorentino Simone di Cino per S. Michele in Foro.
Paolo morì, verosimilmente a Lucca ...
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COVONI, Covone
Franco Cardini
Figlio di Naddo di Iacopo, personaggio ricco e cospicuo della fine del sec. XIII, nacque a Firenze in data non conosciuta ma da collocarsi, comunque, entro l'ultimo ventennio [...] 'Impruneta. Ancora, nel 1334-35, lo si inviò a Pistoia per proporre a quel Comune, a nome di quello fiorentino, con Tessina di Lippo Corbizzi, vedova di Cino Rinuccini e madre di Francesco Rinuccini. Da Bartolomea egli ebbe cinque figli: Tommaso, nato ...
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CANIGIANI, Giovanni
Michael Mallett
Nato il 28 novembre del 1404, era figlio di Antonio di Iacopo e di Taddea di Piero degli Albizzi. Fu uno dei principali consiglieri di Cosimo e Lorenzo de' Medici [...] cancelliere. Nel 1461 andò a Pistoia in qualità di podestà e in relazione all'imminente vendita di Imola da parte di Milano a Firenze. In , Firenze 1845-49, III, pp. 89, 113; Filippo di Cino Rinuccini, Ricordi stor., a cura di G. Aiazzi, Firenze 1840 ...
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BRACALI, Polidoro
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia intorno al 1428 da Antonio e da Giovanna Gariboldi. I documenti pubblici serbano copiose notizie di lui, e si conservano anche alcune filze dell'amministrazione [...] forse motivo del suo trasferimento nella bottega di Tommeo di Cino, avvenuto nel 1467. Tuttavia, essendo morto nel 1474 Lorenzo tutti il nome del cardinale Niccolò Forteguerri, tornato da Roma a Pistoia apposta per farsi curare, e che a guarigione ...
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vermiglio
Alessandro Niccoli
Solo nella Commedia e nel Fiore, sempre come aggettivo (meno che in un caso). Indica la tonalità di color rosso acceso della sostanza che si estrae dalla cocciniglia (cfr. [...] stella diana 6; Io voglio del ver 6; Cino Giusto dolore 14; ecc.).
È riferito al sofferenza d'amore: IX 14 a cu' e' [Amore] dà di piglio, / egli 'l tiene in tormento e malenanza campo rosso; dopo la guerra di Pistoia del 1251, i guelfi mutarono la ...
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Vecchietti (Del Vecchio)
Arnaldo D'addario
Quest'antica casata fiorentina, della quale D. (Pd XV 115) fa ricordare da Cacciaguida la sobrietà dei costumi unita all'importanza politica e all'influenza [...] insieme con i consorti Ridolfo e Cino di messer Gherardo, ottennero dal M. Salvi, Delle historie di Pistoia e fazioni d'Italia, II, Pistoia 1657, 138, 157. Sintesi nell'Enciclopedia storico-nobiliare italiana, diretta da V. Spreti, VI, Milano 1932, ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato...