Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu [...] , dopo ansie, dubbî e tentennamenti, lo statuto (4 marzo 1848), iniziò soltanto il 23 marzo - quando le Cinquegiornate di Milano volgevano al termine - la campagna contro l'Austria. Ma, dopo alcune vittorie iniziali, le sconfitte di Custoza e ...
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Uomo politico (Milano 1815 - Solcio 1888). Entrò nel 1837 nella carriera amministrativa, collaborando nello stesso tempo agli Annali universali di statistica e alla Rivista europea. Rivelatosi vigoroso [...] ), C. passò all'azione politica vera e propria nel 1848. Combattente delle CinqueGiornate, fu sempre fautore instancabile dell'idea italiana. Dopo l'armistizio Salasco, militò nelle file dell'opposizione democratica finché l'impresa di Crimea non lo ...
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Giurista e uomo politico (Milano 1814 - Roma 1892). Partecipò alle Cinquegiornate di Milano (1848) e dovette poi rifugiarsi a Torino, nella cui univ. insegnò per qualche tempo economia politica. S'interessò [...] di diritto tributario (Dell'imposta sulla rendita in Inghilterra e sul capitale negli Stati Uniti. Lettera al Cavour, 1856-57) e di diritto costituzionale (Delle forme parlamentari, 1865), fu deputato ...
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Matematico (Milano 1824 - ivi 1897). Mazziniano, partecipò (1848) alle Cinquegiornate di Milano. Prof. di matematica applicata (1853-59) poi di analisi superiore (1859-61) all'univ. di Pavia, quindi di [...] idraulica fluviale e analisi matematica al politecnico di Milano, istituito nel 1862 e da lui diretto dal 1863 alla morte, fu maestro di insigni matematici quali E. Beltrami, F. Casorati, L. Cremona. Fu direttore de Il Politecnico e, con L. Cremona, ...
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Uomo politico (Milano 1798 - ivi 1873), podestà di Milano dal 1837, favorì la preparazione delle Cinquegiornate (18-22 marzo 1848) e, dopo la cacciata degli Austriaci, assunse la presidenza del governo [...] provvisorio e si adoperò per la fusione della Lombardia al Piemonte. A fusione avvenuta, nominato da Carlo Alberto presidente del Consiglio, fu costretto a dimettersi dalla conclusione dell'armistizio ...
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Patriota (Varese 1830 - Milano 1859), figlio di Tullio. Col fratello Enrico partecipò alle Cinquegiornate di Milano e alle eroiche vicende del battaglione dei bersaglieri di L. Manara fino alla difesa [...] ferito a Villa Spada il 30 giugno 1849. Pubblicò nel 1849 a Torino I volontari ed i bersaglieri lombardi. Seguì poi la spedizione piemontese in Crimea, e nel 1855 fu costretto dall'Austria a ritornare a Milano, ove rimase sorvegliato dalla polizia. ...
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Uomo politico italiano (Milano 1822 - Rogeno, Como, 1901). Combattente delle CinqueGiornate di Milano. Staccatosi da Mazzini per aderire alla politica cavouriana, fu deputato della Destra dal 1860 al [...] 1865, prefetto (nel 1867 a Perugia, vi favorì la spedizione garibaldina nell'Agro romano) e ministro dei Lavori pubblici nel gabinetto Lanza (1869). Senatore dal 1869, predispose nel 1871 il passaggio ...
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Uomo politico italiano (Albosaggia 1831 - ivi 1899); combattente delle Cinquegiornate di Milano, giovane di idee democratiche, conobbe nel 1855 a Parigi D. Manin, che lo convertì all'ideale monarchico [...] moderato, che da allora egli bandirà in articoli di riviste (Crepuscolo, Politecnico), di giornali (Perseveranza) e in libri di storia (Mezzo secolo di patriottismo, 1887). Deputato per quattro legislature, ...
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Patriota (Varese 1827 - Roma 1849), figlio di Tullio; col fratello Emilio prese parte alle Cinquegiornate di Milano, alle operazioni del battaglione dei bersaglieri lombardi di L. Manara nel Bresciano, [...] nel Trentino, alla battaglia di Novara e alla difesa di Roma, dove cadde durante l'assalto di Villa Corsini ...
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Patriota e uomo politico (Mantova 1819 - Palidano, Gonzaga, 1879). Funzionario dell'amministrazione fiscale austriaca, partecipò alle CinqueGiornate di Milano (1848): membro del governo provvisorio, rappresentò [...] l'ala più avanzata, ostile alla fusione della Lombardia col Piemonte. Non ebbe successo una sua missione a Parigi per chiedere l'intervento francese. Escluso dall'amnistia austriaca, riparò prima a Firenze, ...
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giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima g. (spesso scherz.); o il periodo del...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...