1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] in Inghilterra. Ed è letto da tutti: nobili, notai, mercanti, religiosi. La fama di Dante giunge al culmine nel Cinquecento e il segno più concreto è tuttora visibile nella Stanza della Segnatura affrescata da Raffaello in Vaticano. Sulle pareti che ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] anche il tessuto – proveniente dalla città italiana – utilizzato per fabbricare pantaloni per i cercatori d’oro del Nord America. Jeans rientra nella categoria di deonomastici chiamata detoponimici (cioè ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] », Decameron, VI, 10, vol. II, p. 771).Segnaliamo inoltre martino, già nella produzione burlesca e nella novellistica del Cinquecento (cfr. ad es. Le piacevoli notti di Giovanni Francesco Straparola: «Presa la propria moglie per i capelli, con un ...
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La XXIII edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo (16-2 ottobre 2023) ha quest’anno come tema «__“L’italiano e la sostenibilità”, con l’obiettivo di promuovere nel mondo, attraverso la [...] il giovane pastore ascolta i racconti delle sette ninfe; sono le ampie sezioni in prosa del libro che nel Cinquecento è stato anche definito «picciolo Decameron».I giardini boccacciani hanno elementi ricorrenti in cui prevale l’idea medievale della ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] Si pensi ad esempio a come il verbo berneggiare, riferito al poeta Francesco Berni (1497–1535), sia già attestato nel Cinquecento, poco dopo la sua morte (nella variante «bernieggiare»: ante 1565, Benedetto Varchi, L’Hercolano, citato da GDLI, s. v ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] nelle quali la materia artistica è centrale, sta lì a dimostrare che se c’è un luogo in cui la critica d’arte del Cinquecento ha potuto lievitare, quello è proprio la pagina epistolare aretiniana. Sei libri proposti tra il 1538 e il 1557 nei quali a ...
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Chi bestemmiava nel Medioevo? È lecito supporre che anche allora lo facessero, più o meno occasionalmente, persone di ogni categoria e classe sociale, vip e gente qualsiasi. Sorge un’altra domanda: quali [...] del mugnaio friulano Domenico Scandella; sosteneva che il mondo fosse nato dalla materia putrefatta, così alla fine del Cinquecento fu condannato al rogo dall'Inquisizione. Lo storico ci offre, come scrive egli stesso nella prefazione del libro ...
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I nomi di fantasia, che qui proponiamo di chiamare fantasionimi con una nostra coniazione (ci sembra per la prima volta), sono parole o combinazioni di parole inventate. A volte sono termini già presenti [...] Arioso) abbiamo le locuzioni fare il gradasso e essere un sacripante, per indicare ‘chi fa o è spaccone’. Nel Cinquecento Machiavelli crea le figure di Belfagor e della moglie Monna Onesta che diverrà, nel lessico comune, ‘l’ipocrita’ per eccellenza ...
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Mala tempora ‘currus’Il Cinquecento, si sa, fu il secolo in cui la Follia venne elogiata nel trattatello emblematico di un Moriae encomium (composto nel 1509, ma edito a Strassburg, Matthias Schrurer, [...] 1511), scritto da Erasmo da Rotterdam per prende ...
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Un po’ di storia fra taranta e tarantola, fra gechi e ragni La famiglia di parole legate al fenomeno discende da due vocaboli: taranta e tarantola. A partire dal Cinquecento (Mattioli, Redi) e per lungo [...] tempo (fino a repertori etimologici recenti, p ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...
cinquecento
Andrea Mariani
. Il numerale cardinale compare tre volte nel Convivio e tre nella Commedia. In Cv II XIII 11 e IV VIII 7 serve a indicare la misura del diametro de la terra che è sei milia cinquecento miglia (semilia cinquecento...
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, no man's land. I primi studiosi, che...