GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] -68; C. Manzoni, Umanesimo ed eresia: Michele Serveto, Napoli 1974, pp. 25 s., 244; E. Conte, Accademie studentesche a Roma nel Cinquecento. De modis docendi et discendi in iure, Roma 1985, pp. 26, 28 s., 69, 71 n., 86 e n.; R. Orestano, Introduzione ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] per il XV e XVI secolo, i Veneziani dei secoli del "declino", il Settecento soprattutto, considerarono il Quattro e il Cinquecento come i secoli d'oro delle importazioni olearie e della produzione di sapone (235). In effetti già nel XIV secolo il ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] Siquis hominem, n. 47, f. 53vb), colpisce di più che il Gizzarelli (Decis. 36, n. 8) lo dica "famosus" nel tardo Cinquecento e che un po' prima il Loffredo, pur reputandolo essenzialmente un "magnus practicus" (Cons. 25 in fi.), lo collochi accanto a ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] come al rifugio della libertà italiana; a lei guardò la pittura per iniziare il gusto moderno in Europa.
A Venezia, ai primi del Cinquecento, si sviluppò di fatto un nuovo modo di vedere il mondo. Lo scopo è di esaltare la donna. Ma l'esaltamento si ...
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POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] nascita né il nome della madre.
La famiglia del padre era ben radicata a Dronero, ed è ricordata tra le più ricche e autorevoli della città. Il cognome appare nelle cronache in diverse forme: Peoloti, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] si spiegherebbe la circolazione di giuristi e di opere che è invece uno dei caratteri salienti dell’esperienza del Cinquecento, nonostante i segni di chiusura che, in funzione di un controllo ideologico-religioso, si registrano nella seconda metà del ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] , p. 221. Cf. anche Matteo Casini, I gesti del principe. Cerimoniali e rituali del potere politico a Venezia e Firenze nel Cinquecento, Tesi di dottorato di ricerca, Università di Venezia, 1992, pp. 142-198.
77. A.S.V., Consiglio dei Dieci Misti, reg ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] precisione in quale anno. Seguì la sua famiglia in Piemonte quando il padre, già consigliere dell'ultimo marchese, passò al servizio del duca di Savoia Carlo II. Si addottorò in diritto civile e canonico ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] Sacri Palatii apostolici…, II, Romae 1920, p. 98; A. D'Addario, Il problema senese nella storia italiana della prima metà del Cinquecento (la guerra di Siena), Firenze 1958, pp. 175 s.; P. Paschini, Venezia e l'Inquisizione romana da Giulio III a Pio ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...