GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] e la sua unica nata, Elisa.
Fu proprio il ruolo politico assunto da Margherita nello scorcio del primo decennio del Cinquecento a costituire la svolta nella carriera del Gattinara. Infatti, dopo la morte di Filippo d'Asburgo (25 sett. 1506), signore ...
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CORSETTO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque nel 1570 a Palermo da Ottavio e da Giovanna Agostino, figlia del maestro razionale Pietro. La famiglia era originaria di Noto, dove alcuni membri di essa si erano [...] di maggior risonanza nell'ambiente culturale fu l'aver patrocinato la riapertura dell'antica Accademia degli Accesi (fiorita già nel Cinquecento per impulso del giurista Paolo Caggio), che, a partire dal 1622, riprese le sue riunioni con il nome di ...
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DIONISIO di Sarno (Dionigi di Napoli)
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli da Antonio nella seconda metà del sec. XIV. La famiglia originaria di Sarno si era trasferita a Napoli al tempo di Federico II ed [...] parte delle scritture notarili di D. sopravvive nella trascrizione, a volte diplomatica a volte compendiosa, che nella seconda metà del Cinquecento approntò G.B. Bolvito nei volumi I e II delle sue Variae res (mss. 441 e 442 del fondo San Martino ...
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PAGLIARESI, Giovanni
Paolo Nardi
PAGLIARESI, Giovanni. – Nacque probabilmente sul finire del primo decennio del XIV secolo a Siena dal giureconsulto Neri, figlio del giudice Jacopo.
La famiglia Pagliaresi, [...] l’invito a tenere i suoi corsi nello Studio generale di Firenze con l’offerta di uno stipendio di cinquecento fiorini d’oro, preferì restare nella sua città, nella quale svolgeva una proficua attività professionale e dove insegnò sicuramente ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] dell'arrivo di Enea nel Lazio. L'opera si muove sugli esempi di Seneca e del teatro del tardo Cinquecento, con personaggi scarsamente caratterizzati e indugianti in lunghe e concettose declamazioni o in narrazioni delle vicende avvenute fuori della ...
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CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] di ricondurre all'ubbidienza verso la S. Sede i Perugini, che nel febbraio avevano ripristinato l'antico Consiglio dei cinquecento. Il vicelegato temporeggiò prima di dare la conferma del Consiglio, che venne poi concessa con l'aggiunta di cento ...
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CAUDA, Giovanni Francesco, Conte di Caselette
Enrico Stumpo
Nacque a Torino, dove venne battezzato il 18 ottobre del 1601 nella parrocchia di S. Teresa, da Giovanni Battista. Quintogenito di sette fratelli, [...] essere “il più vecchio servitore e ministro di V.A.R.”, né la nobiltà della sua famiglia, che faceva risalire a ben “cinquecento anni e più”, pur essendo di nobiltà recentissima.
In realtà il C. aveva raggiunto il culmine della sua carriera nel 1656 ...
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BRUNI (Brunus, Dal Bruno), Francesco
Piero Fiorelli
Di sicuro si hanno, sul suo conto, quattro dati: appartenne ad una famiglia patrizia di San Severino nelle Marche; s'addottorò in utroque, allievo [...] (II, 1, 1), ora, come se fossero quattro trattati fra loro simili, a quattro altri autori (II, 5, 28).Nel Cinquecento e dopo, essendosi rapidamente moltiplicati gli scritti di diritto criminale, quello del B. ebbe in essi frequentissime citazioni e ...
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FANTUZZI, Bonifacio
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1450, figlio di primo letto del mercante Fantuzzo di Tuzzolo. Grazie all'eredità dello zio omonimo, pure mercante, poté compiere gli studi [...] delle famiglie nobili bolognesi, Bologna 1670, p. 303; G. B. Guidicini, I Riformatori dello Stato di libertà, Bologna 1876, 1, p. 98; B. Farolfi, Strutture agrarie e crisi cittadina nel primo Cinquecento bolognese, Bologna 1977, pp. 22, 67. ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] l'elaborazione del codice ebbe ripreso il suo corso, fu ancora Cambacérès che portò il nuovo progetto avanti al Consiglio dei cinquecento, in messidoro anno IV. Ma ne era mutato lo spirito. Senza dubbio era ancora la natura e il diritto naturale che ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...