MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] , a cura di B. Croce, Bari 1938, pp. XXIV-XXVI; B. Croce, Letterati poeti del Veneto e dell'Italia meridionale alla fine del Cinquecento, in Id., Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, III, Bari 1945, pp. 298-302; Id., Il Marino e C. M ...
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Scrittore ebreo portoghese (n. Lisbona 1492 circa), di origine spagnola. Scrisse Consolaçam às tribulaçoens de Israel (1553), in forma di dialogo, in cui si profetizzano la fine delle persecuzioni giudaiche [...] e il castigo dei nemici: opera tra le più importanti del Cinquecento portoghese per ricchezza di immagini e purezza di linguaggio. ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] nella sua vaghezza umanistica, è una fonte di notevole importanza per la biografia del F. tra secondo e terzo decennio del Cinquecento.
Secondo P.S. e M.H. Allen (e, sulla loro scorta, Irigoin e Deutscher) il F. si sarebbe guadagnato - grazie, con ...
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GABRIELLI, Girolamo
Lucinda Spera
Scarse sono le notizie biografiche riguardanti questo letterato, nato a Senigallia probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI. Personaggio di grande erudizione, [...] appartenne a una nobile e antica famiglia, della quale aveva fatto parte, nel Cinquecento, un Andrea medico e filosofo. Visse prevalentemente nella natia Marca Anconetana. Ebbe rapporti epistolari con Giulio Veterani, segretario del duca d'Urbino. ...
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Vicenda piena di rischi, avventura pericolosa dalla quale si è usciti con difficoltà.
La parola fu usata da Aristotele nella Poetica per indicare, nella tragedia greca, il mutamento della situazione da [...] uno stato allo stato contrario. La voce fu ripresa, poi, dai trattatisti del Cinquecento. ...
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Letterato (Palermo 1712 - Roma 1787), gesuita, insegnò a Malta e a Palermo. Scrisse un'Introduzione alla volgar poesia (1a ed. 1749, 2a ed. accr. 1755), aspramente criticata dal Baretti, e raccolse Voci [...] e locuzioni poetiche di Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso e d'altri autori del Cinquecento (1756). ...
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Filologo e critico (Chiusaforte 1880 - Torino 1954); prof. di letteratura francese nell'univ. di Torino (1923-50); condirettore del Giornale storico della letteratura italiana. Di notevole acume e finezza [...] interpretativa, N. è autore di studî di letteratura francese, italiana e comparata (La tragedia italiana del Cinquecento, 1904; Il Chiabrera e la Pléiade francese, 1920; Le poesie di F. Villon, 1923; Storia e poesia, 1936; Poesia nel tempo, 1948; ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] paesi europei.
I suoi limiti cronologici possono fissarsi con buona approssimazione tra la metà circa del Trecento e la fine del Cinquecento, anche se alcuni studiosi tendono a circoscrivere l’arco cronologico tra il 1400 e il 1550, altri tra il 1492 ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] lui intitolata semplicemente Commedia, che riceverà nel Cinquecento il titolo ormai tradizionale. Dante la scrisse in volgare, nella lingua popolare e non in quella dei dotti, che era allora il latino, riversandovi una complessa esperienza umana e ...
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(trad. it. La badessa di Castro) Racconto (1839) dello scrittore francese noto con lo pseudonimo Stendhal (1783-1842), tratto in parte da un manoscritto italiano del sec. 17° e ambientato nell'Italia [...] del Rinascimento, come le altre Chroniques Italiennes.
Nella campagna romana della prima metà del Cinquecento si svolge la storia dell'amore tra Elena di Campireali, badessa del convento della Visitazione a Castro, e il brigante Giulio Branciforti.
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...