Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] tema di elezione è stato il «senso di sopravvivenza» e il significato del macabro nell’arte e nella letteratura tra Quattro e Cinquecento su cui ha scritto nel 1957 il libro più importante, Il senso della morte e l’amore della vita nel Rinascimento ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] , a cura di W. Wilhelm, Frankfurt a.M. 1972, pp. 94, 151-169.
E. Cortese, Sulla scienza giuridica a Napoli tra Quattro e Cinquecento (1985), ora in Id., Scritti, a cura di I. Birocchi-U. Petronio, II, Spoleto 1995, pp. 68 s. n. 96, 100.
D. Maffei ...
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tratta negriera
Commercio di indigeni dell’Africa, acquistati o catturati nei loro Paesi d’origine e quindi deportati in altri Paesi per essere impiegati come schiavi. La definizione, che include i traffici [...] partire dal 15° sec., con l’avvio dei traffici europei lungo le coste dell’Africa subsahariana. Nel corso del Cinquecento i portoghesi avviarono l’esportazione di manodopera coatta specialmente dai regni di Congo e Benin, da impiegare nella coltura ...
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assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] e naturali su cui deve fondarsi l'ordine politico e civile.
Grandi figure di sovrani assoluti furono, nella seconda metà del Cinquecento, Enrico VIII Tudor in Inghilterra e Filippo II in Spagna, a cavallo tra Sei e Settecento, Luigi XIV in Francia e ...
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ANGIÒ, Carlo d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Filippo, principe di Taranto e di Ithamar Comnena, nipote quindi di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli intorno al 1297, come si ricava dal sermone di Remigio [...] passare in altra famiglia, in caso di morte di Caterina.
Quando Filippo d'Angiò fu mandato a Firenze con cinquecento lance per portare aiuto al fratello Pietro Tempesta, Carlo lo accompagnò, prendendo parte alla battaglia di Montecatini del 29 ...
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ALIPRANDI, Pinalla
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Nato a Monza verso la fine del sec. XIII da Rebaldo, si diede alla carriera delle armi, entrando nell'esercito di Azzone Visconti. Nell'aprile del 1329, con una mano di cavalieri [...] quando Lodrisio Visconti mosse contro Milano, l'A., come capitano generale dell'esercito di Azzone, gli mosse contro con cinquecento cavalli, ma non riuscì ad arrestarlo al passaggio dell'Adda; a Parabiago, il 21 febbraio, avvenne lo scontro decisivo ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] libertà e inventività critica, mentre si sviluppavano le raccolte archeologico-antiquarie; la grande filologia riprese nel secondo Cinquecento (P. Vettori, P. Manuzio, F. Orsini, O. Panvinio, C. Sigonio). Alla fine del secolo, il primato filologico ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] che un entremés popolare offre allo scrittore, per una diversione satirica su uno dei generi più in voga fino a tutto il Cinquecento, il romanzo cavalleresco; e non è un caso che nell’ultimo periodo della sua vita Cervantes s’immerga in quell’intrico ...
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Arte
Impronta ottenuta su un supporto malleabile (cera, ceralacca, metallo) mediante l’apposizione di una matrice recante figure o segni distintivi di un’autorità, di un ente, di una persona.
Larga diffusione [...] Alla fine del 12° sec., con l’ampia sostituzione di motivi araldici a quelli figurati, comparve la forma a scudo; dopo il Cinquecento fu di nuovo comune la forma ovale. Le matrici furono costituite dal castone di un anello; in seguito, i s. metallici ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] (6%), le chimiche (6%), ecc.
Milano è anche la prima piazza commerciale e il più grande mercato d'Italia. Le cinquecento banche della provincia rappresentano, tra sedi e succursali, un capitale pari alla metà del capitale azionario di tutte le banche ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...