DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] nell'incendio del 1904), che, comprato a Firenze nel 1421 da Giovanni da Rieti, era ancora a Firenze a fine Cinquecento, quando nel 1589 lo vide Michele Poccianti nella biblioteca della chiesa di S. Trinita; ma a metà del Settecento, secondo ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] grandi maestri, dunque emblematicamente rappresentando l'anello di congiunzione fra le due generazioni dell'umanesimo romano tra Quattro e Cinquecento. Per la venuta a Roma del Barbaro quale oratore della Serenissima nel 1491 l'I. aveva del resto già ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] repubbliche italiane nel Medioevo, e le cause della loro decadenza tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento. Punto di riferimento essenziale per tutto il trattato era l’opera erudita di Ludovico Antonio Muratori, modelli storiografici ...
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GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] particolare grazie al Carmen bucolicum, che, insieme con le di poco posteriori egloghe di Battista Spagnoli, conobbe nel Cinquecento, specialmente in Germania, una grande fortuna editoriale, e fu a lungo utilizzato come testo scolastico.
Alla corte ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] B. Casali (S. Seidel Menchi, Alcuni atteggiamenti della cultura italiana di fronte ad Erasmo, in Eresia e Riforma nell'Italia del Cinquecento, Misc. I del Corpus Reform. Italic., De Kalb-Chicago 1974, p. 139); il suo nome compare anche in due elenchi ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] della vita del leggendario favolista greco, redatta dal greco Massimo Planude nel XIV secolo, ebbe numerose edizioni nel Cinquecento dopo la princeps. Fontanini attribuisce al L. anche la traduzione di alcune favole; esiste in effetti un'edizione ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] con locuzioni indirette, quali "alcuno", e altri", "l'autor presupposto" e simili. Sicché, nella storia dell'antimachiavellismo del Cinquecento, l'A. si aggiudica un posto irrefutabile, ma anche tutto a sé: giacché sarà necessario convenire che-a ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] diffidente verso l'eloquenza del Boccaccio, ammiratore della spontaneità e grazia dei trecentisti, ma anche dell'arte dei cinquecentisti, apprezzava la disinvoltura dei contemporanei, purché a quei modelli si richiamassero.
Nel 1764, o forse un anno ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] 290).Documento della amicizia con Vittoria Colonna è l'Inarime (Napoli 1532, ristampato da A. Altamura, Un "rarissimo" del Cinquecento, in Studi di filologia italiana, Napoli 1972, pp. 183ss.), un poemetto in eleganti esametri sulle origini di Ischia ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] se, indubbiamente, i suoi stilemi erano in gran parte quelli consolidati nella tradizione tragica a partire dal Cinquecento. Certo Alfieri raggiunse livelli di maestria mai toccati prima, tanto da essere considerato il più perfetto rappresentante ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...