Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] luoghi comuni circolanti nella quotidianità fai loro bene, sono tutti tua, offeronti el sangue, la roba, la vita, e’ figliuoli, come fine (III, 35, 3, 9);
Ma spesso il disiderio del vincere acceca gli animi degli uomini, che non veggono altro che ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] aristocrazia selezionata dal merito e dall'ingegno più che dal sangue nobiliare, agente come canale di collegamento con l'opinione udienza e popolarità all'autore e un'ampia circolazione, superiore a quella del Primato, all'opera, che non era stata ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] suo innamoramento solo quando le risulta che pure Medoro è di sangue reale); Lucrezia; Cleopatra (che sarà letta ed annotata con e a Carlo Roberto Dati. Circola, comunque, nei dialoghi in versi e in prosa del D., vivacizzando il suo chiacchiericcio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] di san Giovanni Battista (24 giugno) del 1324. L’opera circolò dapprima anonima, ma quando ne furono individuati , si sarebbe soffermato sulla figura del ‘principe’ per mostrare «di che lacrime grondi e di che sangue» lo «scettro» dei «regnatori ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] del condottiero Boccolino Guzzoni, fu sottomessa grazie all'intervento di Lorenzo. D'altro canto, il legame di sangue e gli consentì ogni genere di svaghi, compresa la libera circolazione nel giardino, sempre sotto la sorveglianza di un drappello di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] una vissuta circolazione di idee –, dopo l’esperienza del duplice fallimento del dispotismo illuminato e del riformismo e a lungo abitate. L’ultima
ad abbandonar le città già tinte di sangue dicesi esser stata la Giustizia; ma io credo che se mai essa ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] l'attività commerciale - che dividevano con la nobiltà di sangue l'effettiva direzione dello stato. Nobile d'antica grande circolazione nella loro piena integrità, l'A. applica la lezione degli umanisti italiani, specialmente del Poliziano, e del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] di Napoli, in fermento per la circolazione delle opere di René Descartes, Pierre estate, di quella che «di tutte le deboli opere del suo affannato ingegno arebbe voluto che sola fusse restata al Macchia, e repressa nel sangue nel settembre 1703, volta ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] vernacolare messa in circolazione da popolari mente, e i discorsi, e il sangue stesso perpetuamente abitati dalla donna, porta 1950, pp. 301-04; E. Falqui, Tra romanzi e racconti del Novecento, Messina-Firenze 1950, pp. 159-62; G. De Robertis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] in spese inutili. Quel denaro non è altro che «[…] sudore e sangue dei vassalli» (cioè dei sudditi), e «[…] non è cosa che e di lusso, a seconda del tipo di beni che producono (p. 247). Tutte queste arti attivano la circolazione di beni e di denaro. ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
circolazione
circolazióne s. f. [dal lat. circulatio -onis, der. di circulari «circolare2»]. – 1. Il circolare, l’atto e il fatto di circolare, in tutti gli usi del verbo. In partic.: a. C. stradale, movimento o traffico di veicoli e pedoni...