Filosofo (Borås 1901 - Lund 1957), prof. di filosofia morale all'univ. di Lund (1939-57), fondatore e direttore (dal 1935) della riv. Theoria; nel 1937 promosse, con L. Robin, la fondazione dell'Istituto [...] filosofia, che diresse fino al 1953. P., che intorno al 1930 frequentò il CircolodiVienna, ha svolto liberamente alcuni temi del neopositivismo e della filosofia analitica. Opere principali: Begreppet medfödda idéer ("Il concetto delle idee innate ...
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Filosofo austriaco di origine magiara (Vienna 1901 - ivi 1971). Allievo di M. Schlick, fu membro del CircolodiVienna, dove prese attivamente parte alla "polemica sui protocolli", schierandosi a favore [...] della dottrina delle "constatazioni" di Schlick contro l'orientamento fisicalistico che al neopositivismo diedero O. Neurath e R. Carnap. Opere principali: Über die Grundlage der Gewissheit des reinen Denkens (1928), Erkenntnisformen in Natur- und ...
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Filosofo e psicologo finlandese (Alajarvi 1890 - Helsinki 1958), professore nelle univ. di Turku (1921-29) e di Helsinki (1930-48). I suoi scritti riguardano la psicologia della forma (Über die Motivation [...] und die Entscheidung, 1916), i problemi dell'epistemologia e le dottrine del "CircolodiVienna": Über den physikalischen Realitätsbegriff. Zweiter Beitrag zum logischen Empirismus (1942); Terminalkausalität als die Grundlage eines unitarischen ...
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Rivista trimestrale di filosofia e metodologia della scienza, fondata da F. Gonseth, G. Bachelard, P. Bernays (Zurigo, 1947). Espressione di un movimento che tende all’unificazione della conoscenza scientifica, [...] pone la matematica sullo stesso piano delle scienze sperimentali (contro le concezioni formalistiche della matematica, quale sistema di proposizioni tautologiche, sostenute da D. Hilbert e dal CircolodiVienna). ...
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GÖDEL, Kurt
Logico matematíco, nato a Bruna, Moravia, il 28 aprile 1906. Libero docente di matematica a Vienna (1933-38), prese in quel tempo attiva parte al seminario filosofico Verein Ernst Mach, poi [...] denominato Wiener Kreis (CircolodiVienna, v. App. II, 11, p. 1114). Emigrato negli S. U. A. nel 1938, ebbe la cittadinanza americana nel 1948. È membro permanente (dal 1946) dell'Institute for advanced study di Princeton, e dell'Association for ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] alcuni principi del neopositivismo viennese per applicarli alle scienze sociali: come Carnap all'epoca ''eroica'' del CircolodiVienna, Lundberg ritiene che tutte le teorie scientifiche devono, in ultima analisi, poter essere ricondotte a enunciati ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] in The problems of philosophy (1912) e che, combinati alla teoria degli elementi di E. Mach, dovevano costituire i fondamenti della metodologia del CircolodiVienna e del neopositivismo logico. Nel 1932, nel suo volume Perception, H.H. Price ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] e analitica accordata al discorso filosofico da parte delle scuole e delle correnti del CircolodiVienna, del neo-positivismo logico, delle metodologie di tipo empirico-analitico e dell'analisi del linguaggio. A queste tendenze, nonostante la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] dal cui lavoro avrebbe avuto origine il movimento noto con il nome diCircolodiVienna.
Il CircolodiVienna, la filosofia scientifica e l'empirismo logico
Vi furono due CircolidiVienna. Il più noto, quello alla cui filosofia della scienza si ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] al positivismo, ma ciò significa che egli si oppone a un particolare positivismo, quello del CircolodiVienna, e non accetta la teoria della scienza di Carnap. Ciononostante Popper è stato spesso considerato positivista, e a buon diritto se con ciò ...
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periferìa s. f. [dal lat. tardo peripherīa «circonferenza», gr. περιϕέρεια, der. di περιϕέρω «portare intorno, girare»]. – 1. non com. Contorno, bordo, orlo circolare: i raggi dai vari punti della p. di una ruota vanno tutti a riunirsi nel di...
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...