ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] raramente eseguiti in Italia, come i capolavori della Scuola diVienna, Anton Bruckner e in particolare Gustav Mahler, delle cui di studi). «Una scelta proustiana» (a detta di Giuseppe Barigazzi, 2014, p. 408), che idealmente chiudeva il circolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] di una borsa di studio finanziata dall’Istituto Franchetti di Mantova, Banfi si recò a Berlino, dove ebbe modo di seguire tra l’altro le lezioni di Georg Simmel e di frequentare il circolo «scuola diVienna» o le varie forme di «irrazionalismo» di cui ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] turche. L'E. possedeva palazzi anche a Buda, Posonio e Vienna, e forse si era fatto costruire una villa a Aranyos-Maroth. Lugo. Dopo la morte di Mattia Corvino, acquistò almeno un manoscritto raro; protesse un folto circolodi studiosi, e fra ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] di Firenze, Estense di Modena, universitaria di Pisa, Ambrosiana di Milano, Fabroniana di Pistoia, Classense di Ravenna, Marciana e del seminario di Venezia, comunale di Bassano del Grappa, Savignano, Trento, Udine, Trieste e nazionale diVienna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] alle attività del Circolodi cultura fiorentino, sorto nel 1922 per iniziativa di un gruppo di antifascisti, tra cui sulla guerra va di pari passo con la teorizzazione dei principi di legittimità, ripristinati dal Congresso diVienna. Per Ferrero il ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] e delle apparenze; mentre ne Il circolodi Granada (Milano 2002) ebbe modo di tornare su un altro tema ricorrente nelle -scientifici nell’opera di L. M., Berna-Stoccarda-Vienna 1995; C.E. Trevisan, Violenza e immaginazione nella prosa di L. M., ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] del palazzo del Belvedere diVienna. Nella capitale austriaca, dove rimase per circa sei anni, fatta eccezione di un viaggio a Repubblica cisalpina, simpatizzante coi giacobini, e i circoli dei patrioti unitari: probabilmente allora conobbe Ugo ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] Nel 1810 circolò clandestinamente, senza autore, La scuola di Priapo inventata da Giulio Romano, una serie di incisioni all’ , un poema romanesco eroicomico di Giuseppe Berneri, ambientato all’epoca dell’assedio turco diVienna del 1683. Tra il 1825 ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] e dell'esistenza di Dio, della vita ascetica e della religione: si trattava di un circolodi raffinati umanisti aristocrazia, fu costretto ad abbandonare la Polonia: trascorse a Vienna il periodo dell'interregno, finché fu eletto proprio Jan Olbracht ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] Circolo dei nobili (già pal. Talenti, via Verdi 2-4); un progetto per una porta a Vienna (Burgthor), disegnato nel 1818, fu realizzato con molte modifiche da P. Nobile nel 1824; non furono invece eseguiti l'ampliamento del palazzo imperiale diVienna ...
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periferìa s. f. [dal lat. tardo peripherīa «circonferenza», gr. περιϕέρεια, der. di περιϕέρω «portare intorno, girare»]. – 1. non com. Contorno, bordo, orlo circolare: i raggi dai vari punti della p. di una ruota vanno tutti a riunirsi nel di...
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...