Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] esperimento con tracciante è stato fatto nel 1913 nell'Istituto del Radium diVienna (v. Dawes, 1952) e che dieci anni dopo O. de di correlazione, sull'importanza del sistema nervoso, di quello endocrino e degli umori circolanti come fattori di ...
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Anziani
Antonio Golini
Introduzione
Il problema degli anziani - sorto nei termini moderni solo all'inizio del XX secolo, quando negli Stati Uniti furono pubblicati i primi lavori di 'geriatria' aventi [...] di incremento naturale e così via, in un circolo vizioso che conduce interi comprensori di comuni a una percentuale di persone con più didi), The oldest old, in "Milbank memorial fund", 1985, LXIII, 2 (n. speciale).
United Nations, Vienna ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] su questa e altre controverse questioni concernenti la circolazione scatenò una vigorosa risposta da parte di Georg Prochaska (1749-1820), professore di medicina a Vienna. Sebbene le variazioni di numero, dimensioni e percorsi delle arterie nelle ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] chirurghi. La patologia dei tessuti di Bichat si basava infatti sui precedenti lavori del circolodi John Hunter e dei suoi con Wagner.
Rokitansky aveva studiato medicina a Praga e a Vienna, dove si laureò nel 1828; quando Wagner morì, divenne ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] accettate, come tali rilevanti nell'interpretazione di ciascun Trattato successivo, ai sensi della Convenzione diVienna del 1969. Parallelamente all'enunciazione di clausole generali, si assiste all'imposizione di specifici divieti, volti a definire ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] scaricavano i loro granuli, rilasciando sostanze nel circolo sanguigno. La natura di tali sostanze venne chiarita nel 1953 da James e Bela Schick all'ospedale Sant'Anna diVienna, la poliarterite nodosa, la glomerulonefrite poststreptococcica, ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] le Osservazioni anatomiche per servire allo studio della circolazione venosa delle estremità inferiori, ibid., s. 3 a M. Benedikt diVienna (Sulla questione dei cervelli dei delinquenti, in L'Osservatore. Gazzetta delle cliniche di Torino, XIX [1883 ...
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Chirurgia
Sergio Stipa
La chirurgia, dal greco χειρουργία, composto di χείρ, "mano" e ἔργον, "opera", è quella branca della medicina che cura malformazioni, malattie, lesioni traumatiche con atti manuali [...] massa sanguigna per mezzo di un'emorragia, programmata per ridurre la circolazione cerebrale e di conseguenza la sensibilità, erano opera dei suoi allievi, tra cui T. Billroth, professore a Vienna, T. Kocher a Berna e F. Trendelenburg a Lipsia. Il ...
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LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] Vienna, fu allievo dell'istituto di fisiologia diretto da E. Brücke e si laureò il 14 marzo 1883. Durante il corso di laurea fondò il primo circolo accademico fra gli studenti universitari provenienti dai territori italiani dell'Impero austro- ...
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CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] della libertà di stampa, dello statuto e della guardia civica. Alla notizia delle rivoluzioni diVienna e di Milano, . 1848, all'elezione di una nuova. Camera. In questa occasione il C. fu presentato candidato del democratico Circolo del popolo, ma, ...
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periferìa s. f. [dal lat. tardo peripherīa «circonferenza», gr. περιϕέρεια, der. di περιϕέρω «portare intorno, girare»]. – 1. non com. Contorno, bordo, orlo circolare: i raggi dai vari punti della p. di una ruota vanno tutti a riunirsi nel di...
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...