CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] 'opera". Col Tribuno, con un "circolo popolare" creato nel rione operaio di Cannaregio e con un "circolo italiano", il C. osò - come Arhiv Srbije (Archivio di Stato della Serbia), Fondi Garašanin e Matija Ban;Vienna, Oesterreichisches Staats archiv, ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] guardia civica, e proibì le riunioni del democratico Circolo del popolo.Queste incaute decisioni provocarono la reazione di quei giorni, come l'inchiesta sull'ammiraglio Persano, le trattative con Vienna e la possibiltà che l'armistizio di Cormons ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] per le riforme. Il M. si distinse inviando a Vienna petizioni o vivacizzando il dibattito cittadino all'Ateneo veneto, che anche il vicepresidente del Circolo italiano, l'abate trevigiano G. Da Camin (nel ruolo che era stato di Tommaseo); poi, dopo ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] Della Porta; corrispondente da Vienna A. Albertini, da Parigi, provvisoriamente, U. Ojetti, con la collaborazione di L. Schisà. L' B. nei circoli politici romani, anche se Sonnino con perfetta correttezza evitò accuratamente di favorire il giornale ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] Africa e politica africana in Europa... Tutto quello che davamo in Africa di danaro, di sangue e di rischi, essa ce lo rendeva in Europa in influenza, amicizie e solidarietà. Circolo vizioso, sembra: ma che bel vizio l'Africa, nella politica estera ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] di Italia nostra di C. De Lollis, lo vide in prima linea e, dopo Caporetto, prigioniero nel campo di Plan - fu a Parigi e a Vienna "ad un circolo che avesse un assistente ecclesiastico". Nel 1919 rifiutò di aderire al Partito popolare di Sturzo e, ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] Circolo popolare ed entrò nella guardia nazionale, ottenendo il grado di tenente.
Caduta la Repubblica Romana, gli fu vietato diVienna, come giurato dell'Esposizione universale del 1873, fu chiamato a far parte del governo Minghetti come ministro di ...
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ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] carica di segretario supplente del circolo romano, nel successivo mese di giugno entrò a far parte del consiglio di presidenza Danubiano da Vienna. Questo sistema permise di fornire al pubblico italiano notizie esatte sulla situazione di quei paesi ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] destato più di una preoccupazione domestica, tanto da far pensare di destinarlo a un collegio militare a Vienna, fu seguita di Dante –, i Pasolini ebbero intense relazioni intellettuali e sociali nella capitale; Pier Desiderio faceva parte del circolo ...
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CARAFA, Ettore
Francesco Barbagallo
Conte di Ruvo, nacque in Andria il 29 dicembre del 1767, primogenito di Riccardo duca d'Andria, gran siniscalco del Regno, e di Margherita Pignatelli di Monteleone, [...] si recò prima a Vienna e poi, contro il parere e celandolo alla famiglia, giunse a Parigi, dove rimase senz'altro affiascinato dai principi rivoluzionari di libertà e di eguaglianza. Tornato a Napoli, prese a frequentare circoli massonici, liberali e ...
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periferìa s. f. [dal lat. tardo peripherīa «circonferenza», gr. περιϕέρεια, der. di περιϕέρω «portare intorno, girare»]. – 1. non com. Contorno, bordo, orlo circolare: i raggi dai vari punti della p. di una ruota vanno tutti a riunirsi nel di...
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...