Figlia di Agrippa e di Giulia (14 a. C. - 33 d. C.), moglie di Germanico, fu con questo sul Reno e in Oriente fino alla morte di lui (19 d. C.). Con Tiberio (sospettato di essere il mandante del veneficio [...] La sua effigie compare in varie monete e in una serie di sculture, ritratta o con acconciatura augustea come nei musei di Cirene e Monaco, o con tratti idealizzati e acconciatura claudia (musei Capitolino, di Venezia, di Parma, di Londra e di Leptis ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] 'ospitalità della principessa d'Avellino. Il C. fu posto dapprima sotto la tutela dello zio Tommaso Caracciolo, vescovo di Cirene, il quale assolse ai suoi doveri nei confronti del nipote con molto impegno e, oltre ad amministrarne i beni. ottenne ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] amicizia con Conone da Samo (300-240 a. C.), con Dositeo da Pelusio (270-200 a. C.), e con Erastotene da Cirene (276-194 a. C.); su questi astronomi e sulle loro opere si veda G. Schiaparelli, Scritti sulla Storia dell'astronomia antica, Bologna ...
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Possiamo identificare almeno tre artisti greci di tal nome. Il primo, scultore, figlio d'Aristodico, è ricordato da Simonide (fr. 157) per una statua d'Artemide: visse sul principio del sec. V, forse non [...] sec. IV al Pireo. nel tempio di Zeus e d'Atena Salvatori.
Il terzo, e più importante, fu scultore. Nativo di Cirene, amico di Lucullo, lavorò in Roma con grande fortuna. Per Giulio Cesare scolpì un simulacro di Venere Genitrice, collocato nel Foro ...
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AMPHION (᾿Αμϕίων, Amphīon)
M. T. Amorelli
Scultore nativo di Cnosso, nell'isola di Creta. Suo padre era un Akestor, da non confondere con quello che Pausania (vi, 17, 4), dice autore della statua di [...] fonte (x, 15, 6) sappiamo che era opera sua una quadriga in bronzo, dedicata dai Cirenei a Delfi. Rappresentava la ninfa Cirene che teneva le briglie, e sul carro stava Batto, il re fondatore della città, con la personificazione della Libia che lo ...
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Scultore greco (sec. 5º a. C.) nato a Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion) in Magna Grecia, dove forse si recò da giovane nel 496 con i profughi samî accolti da Anassilao e dove ebbe come maestro Clearco. [...] , a quelle di Protolao da Mantinea, di Dromeo da Stinfalo, di Leontisco da Messina, vincitore nel 456 e 452, di Mnasea da Cirene, vincitore nel 456. Per il figlio di Mnasea, Cratistene, P. eseguì una quadriga bronzea; a Delfi, in gara con Mirone e ...
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Nome di varie regine e principesse ellenistiche (sec. 3º-2º a. C.), delle quali le più note sono: 1. Figlia del macedone Corrago, moglie di Antigono Monoftalmo (338 circa) e madre di Demetrio Poliorcete; [...] Seleuco gliela cedette in moglie; da Antioco generò Seleuco (che fu ucciso), Antioco II, Apama, moglie di Maga di Cirene, e Stratonice, moglie di Demetrio II di Macedonia; fu divinizzata a Smirne come Afrodite Stratonicide. La passione del figliastro ...
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PESCE, Gennaro
Massimiliano Munzi
PESCE, Gennaro. – Nacque a Napoli il 29 luglio 1902, da Raffaele e da Giuseppina Verruti; ebbe una sorella maggiore, Anna.
Nella città partenopea frequentò le scuole [...] di Tolemaide. Di quest’ultima stagione di lavori in Libia rimangono le monografie Il Palazzo delle Colonne in Tolemaide di Cirenaica, Roma 1950, e Il tempio d’Iside in Sabratha, Roma 1953.
Tornato in Italia, nel gennaio 1949 assunse la reggenza ...
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Stirpe spartana, che in tempi antichi ebbe grande potere. Uno degli antenati di questa stirpe, Tera, avrebbe, come fratello di Argia la vedova di Aristodemo, tenuto la reggenza per i nipoti Euristene e [...] il patrio culto di Apollo Carneo e dove essa dominò a lungo. Da Tera un ramo degli Egidi passò a fondare Cirene (Pindaro, Pyth., IV), mentre un altro, volgendosi a occidente, andava a fondare Agrigento. Un ramo degli Egidi, forse imparentato con lo ...
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TECHNON (Τέχνων)
P. Moreno
Scultore greco di Sidone, attivo in età ellenistica.
Il nome dell'artista accompagnato dall'etnico ricorre due volte nell'isola di Rodi, in una firma dell'acropoli di Lindos [...] a Loryma: si tratta della statua di Hagemon, figlio di Damatrios, sacerdote di Apollo, offerta da Moschion di Cirene, personaggi vissuti forse nel II sec. a. C. (Chaliaras).
Bibl.: Chr. Blinkenberg-O. Kinch, Exploration archéologique de Rhodes ...
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cirenaico
cirenàico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cyrenaicus, gr. Κυρηναϊκός] (pl. m. -ci). – Relativo a Cirene o alla Cirenaica, rispettivam. città della Libia e regione dell’Africa settentr.: scuola c., scuola filosofica di derivazione...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...