SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] Ambrogio e S. Agostino in particolare, fra i latini, in ciò seguaci degli orientali Crisostomo, CirillodiGerusalemme, Basilio, Gregorio di Nazianzo, ecc. Essi riconoscono, cioè, e allegano contro gli eretici l'effetto proprio distinto dalla grazia ...
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RESURREZIONE (dal lat. resurrectio; ted. Auferstehung)
Alberto PINCHERLE
Pietro TOESCA
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È propriamente il "rialzarsi" (gr. ἀνάστασις) dei morti, il loro ritorno in vita, o piuttosto, secondo le concezioni [...] in senso spirituale, da S. Epifanio e da S. Efrem, da S. Gregorio di Nissa e da CirillodiGerusalemme, da Enea di Gaza e da S. Giovanni Damasceno, tra gli Orientali; da S. Ilario di Poitiers, da S. Girolamo e da S. Agostino, tra i Latini. In maniera ...
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PURGATORIO
Enrico ROSA
Luigi GIAMBENE
. Secondo la dottrina cattolica, è un luogo o stato di espiazione e pena temporanea, in cui le anime dei giusti, morti nello stato di grazia ma non ancora mondi [...] colpevoli (apocatastasi), ai Padri cappadoci suddetti, concordi nell'idea della espiazione (non nel senso origeniano), a CirillodiGerusalemme nelle sue Catechesi, a S. Giovanni Crisostomo nelle sue omilie, massime quanto al pregare per i morti ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Porfirogenito, nel rito della Chiesa bizantina153.
Un altro rapporto importante è quello di Costantino con la croce. Iniziato con la lettera inviata da CirillodiGerusalemme a Costanzo II154, ha avuto una vera e propria ‘consacrazione’ col De ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] cit., pp. 183-230; A. Campagnano, Omelie copte sulla Passione, cit., pp. 76-149. Per la figura diCirillo, cfr. T. Orlandi, CirillodiGerusalemme nella letteratura copta, in Vetera Christianorum, 9 (1972), pp. 94-100.
52 Traduzione dal testo copto a ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] autori dell'epoca classica della patristica (Atanasio di Alessandria, Ilario di Poitiers, CirillodiGerusalemme, Gregorio Nazianzieno, Gregorio di Nissa, Ambrogio, Giovanni Crisostomo, Agostino, Cirillodi Alessandria e Leone Magno). Gli elementi ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] fatto accade per esempio nel fenomeno descritto da una lettera all’imperatore Costanzo II diCirillodiGerusalemme. Nella narrazione stessa della Vita Constantini di Eusebio, dopo la vittoria su Massenzio è la croce ciò che l’imperatore presenta ai ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] Storia ecclesiastica non dà conto dell’episodio, che non è presente nei testi diCirillodiGerusalemme, della metà del IV secolo, né nel De obitu Theodosii (395) di Ambrogio, che pure dà ampio spazio all’Inventio della croce. Nonostante ciò, non ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] de venerandae ac vivificae crucis inventione, in PG 87/3, cc. 4015-4088, che riporta esplicitamente i passi diCirillodiGerusalemme, cfr. in partic. c. 4069, da cui è tratta la citazione).
22 «Παμμεγέστατος σταυρὸς ἐκ φωτὸς κατεσκευασμένος ἐν ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] vi era un vescovo ariano. La forma dei riti di iniziazione raccomandata da Macario riflette la tradizione gerosolimitana dell’epoca diCirillodiGerusalemme e le pratiche armene stigmatizzate richiamano quelle della Chiesa siriaca della prima ...
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