Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] vi era un vescovo ariano. La forma dei riti di iniziazione raccomandata da Macario riflette la tradizione gerosolimitana dell’epoca diCirillodiGerusalemme e le pratiche armene stigmatizzate richiamano quelle della Chiesa siriaca della prima ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] Eusebio di Cesarea, Atanasio di Alessandria, CirillodiGerusalemme, i tre grandi Cappadoci (Basilio di Cesarea, Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa), Teofilo e Cirillodi Alessandria, Sinesio di Cirene, Giovanni Crisostomo, Teodoreto di Ciro ...
Leggi Tutto
Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] L., sia attraverso le encicliche Grande Munus sui ss. Cirillo e Metodio, agli Slavi (1880), e Orientalium dignitas (1894), sia nell'azione pratica come il Congresso eucaristico diGerusalemme del 1893, mostrò che l'unione delle Chiese dissidenti con ...
Leggi Tutto
La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] da Tito, e la guerra, conclusasi con la distruzione diGerusalemme e del suo tempio. D’altra parte, l’inserzione Gregorio di Nissa, s. Giovanni Crisostomo, Apollinare di Laodicea, Teodoro di Mopsuestia, Diodoro di Tarso e Nestorio, s. Cirillodi ...
Leggi Tutto
Patriarca greco-ortodosso diGerusalemme (Aràchova 1641 - Gerusalemme 1707). Patriarca dal 1669, riorganizzò il monachesimo palestinese, e sul terreno dottrinale combatté contro il protestantesimo e contro [...] . Nel sinodo del 1672 contro la confessione semicalvinista diCirillo Lukàris promulgò la propria confessione di fede, divenuta poi testo ufficiale nella Chiesa ortodossa. Scrisse anche una Storia dei patriarchi diGerusalemme (post., 1715). ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 944; App. II, I, p. 853; III, I, p. 549; IV, I, p. 691)
Seguendo la stessa catalogazione adottata nell'Appendice IV per i documenti più solenni del Sommo Pontefice, dal 1976 a tutto maggio 1991 [...] centenario della nascita di s. Benedetto; Egregiae virtutis (30 dicembre 1980), per la proclamazione dei santi Cirillo e Metodio a anno (20 aprile 1984) sulle condizioni della città diGerusalemme e sul suo significato religioso; Hoc omine (31 ...
Leggi Tutto
Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] non lontani dal concilio di Efeso del 431, L. dice che Cirillodi Alessandria gli aveva scritto per chiederne l'attiva partecipazione affinché il papa Celestino frenasse le ambizioni di Giovenale vescovo diGerusalemme (422-458) riguardo alla ...
Leggi Tutto
Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] , in cui Pietro chiede a Giacomo vescovo diGerusalemme che le predicazioni allegate siano fatte conoscere solo Teología del Sacerdocio", 9, 1977-78, pp. 163-215; L. Cirillo, Dottrine gnostiche nelle pseudo-Clementine, "Prometheus", 5, 1979, pp. 164 ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] sempre al Beccadelli, di inviargli un dialogo sulla residenza scritto da Bernardino Cirillo per Galeazzo Florimonte. morte del cardinale Pompeo Colonna, gli era subentrato nel patriarcato diGerusalemme, la cui rendita si aggirava intorno ai 1.000 ...
Leggi Tutto
Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] fu mandato anche agli altri patriarchi, Vigilio di Roma, Efrem di Antiochia, Zoilo di Alessandria e Pietro diGerusalemme. La condanna di Origene suscitò lo sdegno di Teodoro Askidas, vescovo di Cesarea di Cappadocia, e dei suoi colleghi monofisiti ...
Leggi Tutto