Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] dalle idee persiane, con le quali fin dai tempi di Ciro il popolo ebraico era venuto in contatto: se le profezie il riassunto) è una compilazione di diversi scritti, la cui origine va dal sec. II al I a. C. o poco dopo. (Una sua fonte è certamente l ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115; App. III, 11, p. 1097)
Pier Giovanni Garoglio
Marco Trimani
Marco Trimani
Raccolta meccanica delle uve. - I progressi dell'industria enologica sono stati di [...] (nei tipi: Rosso, Rosato); Copertino (nei tipi: Rosso, Rosato); Rosso di Barletta.
BASILICATA:
Aglianico del Vulture.
CALABRIA:
Ciró (nei tipi: Bianco, Rosso, Rosato); Melissa (nei tipi: Bianco, Rosso); Savuto; Donnici; Pollino; Lamezia; S. Anna d ...
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METASTASIO, Pietro
Arturo Pompeati
Poeta, nato a Roma il 3 gennaio 1698, morto a Vienna il 12 aprile 1782.
La vita nel periodo italiano. - Figlio di Felice Trapassi, d'Assisi, già soldato del papa e [...] La clemenza di Tito, Achille in Sciro, Ciro riconosciuto, Temistocle, Zenobia, Attilio Regolo, superano .M., Bari 1921; Vernon Lee, M. e l'opera, in Il Settecento in Italia, II, Milano 1882; G. Carducci, P. M., in Opere, XIX, e Metastasiana, in Opere ...
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Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] da Senofonte nella Ciropedia (p. es., il campo di Ciro: VIII, 5, 2 seg.) siano immaginarî e rappresentino l quello di Maucnamp sull'Aisne del 57 a. C. (Cesare, De bello gall., II, 5), di cui si riproduce la pianta dall'atlante dell'Hist. de Jules ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] e del Barberini, che inquadra numerosi dipinti di Ciro Ferri, Francesco Bassano, Camillo Procaccini, Pietro Liberi di Bergamo, 1909, pp. 35-39; G. Locatelli, I Serassi, ibid., anno II, n. 1, 2, 3; C. Caversazzi, L'Archivio della cappella di S. Maria ...
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Comprendono tutte le preparazioni adoperate per curare il corpo (viso, mani, capelli, unghie), per mantenerne e metterne in rilievo la bellezza, ovvero per procurare a chi fa uso di essi una bellezza artificiale.
Oriente. [...] presso Egiziani, Medi (è noto l'aneddoto del giovane Ciro in presenza del nonno Astiage, bistrato e carico di belletto III; P. Molmenti, Storia di Venezia nella vita privata, Bergamo 1905-08, II, p. 12 (Rinascimento), III, p. 8 ('600 e '700); F. ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] nido" (XVII, 22-24). Il monte elevato e prominente richiama Isaia II, 2-4 e Michea IV, 1-3. L'universalità del regno d'altro commento in 25 libri nella Philocalia, c. 11; Teodoreto di Ciro, S. Efrem, S. Girolamo e S. Gregorio Magno. Nel Medioevo si ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] uno dei tre ministri comandanti ai satrapi (VI, 6,2; cfr. II, 48; V, 29; XIV,1). Tradizioni posteriori hanno aggiunto il di Joachim re di Giuda (I,1), cioè 603 a. C., al tempo di Ciro, non oltre certo il terzo anno di costui (X,1; I, 21), 535 a ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] la guida di E. È riportato il decreto di liberazione emanato da Ciro (I, 1-4), che restituì anche gli arredi sacri portati in , Ant. Iud., XI, 1-5; le attinenze filologiche col II libro dei Maccabei ne segnalerebbero l'origine greca. La questione dei ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] romanzeschi che ricordano la giovinezza e l'avvento al trono di Ciro. L'impero sāsānide, le sue lotte con i Rūm (Romani pp. 20-45; E. G. Browne, A literary history of Persia, II, Londra 1906, pp. 129-148; P. Horn, Geschichte d. persischen Litteratur, ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...