Chirurgo e anatomopatologo (Dokkum, Olanda, 1847 - Utrecht 1918); legò il suo nome a studî sull'ipertensione portale e alla cura operatoria della cirrosiepatica. ...
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Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] e gonfi sono la manifestazione delle forme più acute di carenza protidica che, nei casi cronici, si associa a cirrosiepatica. Sono i bambini, comunque, a sopportare le conseguenze più gravi delle carenze protidiche, che vengono comunemente definite ...
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In biochimica, composto costituito da 4 gruppi pirrolici (designati con le lettere A, B, C e D) collegati ad anello mediante ponti metinici =CH−:
Non è presente in natura ma forma il nucleo di composti [...] copro- e di uroporfirine. La prognosi è generalmente buona, ma una piccola parte dei casi può evolvere verso la cirrosiepatica; c) la porfiria variegata, definita anche mista, con la sintomatologia della porfiria acuta intermittente e della porfiria ...
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Schistosomatidi Famiglia di Platelminti Trematodi Digenei con 10 generi cosmopoliti che, parassiti dei vasi sanguigni di Uccelli e Mammiferi, determinano gravi forme morbose (schistosomiasi). Il genere [...] ). Questa schistosomiasi può produrre nell’uomo disturbi di notevole gravità (attacchi dissenterici, epatosplenomegalia, cirrosiepatica) e avere talora esito letale. La cura si basa, oltre che sull’uso di preparati antimoniali, su una serie di ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] corta. Nei casi di grave compromissione della funzione epatica il fegato non può più svolgere questa azione sia perché, come frequentemente accade nei pazienti affetti da cirrosi, per le anomali comunicazioni che si stabiliscono tra il ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] consentire l'asportazione del cuore trapiantato in caso di rigetto senza conseguenze letali.
Tumori epatici primitivi, atresia delle vie biliari, cirrosiepatica rappresentano indicazioni al t. del fegato, intervento che sull'Uomo è stato eseguito in ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] , per la cura delle metastasi da carcinoma del colon retto o per la terapia dell'epatocarcinoma su cirrosi, alla resezione epatica si affiancano terapie che sfruttano energie 'naturali': il calore, nella ablazione con radiofrequenza che 'brucia' la ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] si sostituisce il tessuto connettivo, che si ritrae e, per la compressione dei vasi sanguigni, dà origine alla idropisia. La cirrosiepatica può osservarsi anche nei fanciulli e nei giovanetti abituati a fare largo uso di vino da genitori essi stessi ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] un imponente accumulo di grassi nel fegato e poi un danno epatico evolutivo, che raggiunge aspetti molto simili a quelli della comune cirrosiepatica umana.
Anche la patologia epatica spontanea umana, soprattutto in climi tropicali e in popolazioni ...
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Nato a Montebicchieri l'8 giugno 1852, morto a Firenze l'8 gennaio del 1925. Compì gli studî classici a Firenze dove si laureò nel 1877. Assistente di anatomia patologica in Firenze dal 1878 al 1882, fu [...] morboso che s'inizia con splenomegalia, a cui si associa anemia più o meno cospicua, poi, nel suo ulteriore decorso, una cirrosiepatica con ascite.
Dal punto di vista clinico, il decorso della malattia può essere diviso in tre stadî. Il primo, o ...
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cirrosi
cirròṡi s. f. [dal lat. scient. cirrhosis, der. del gr. κιρρός «giallastro», termine coniato (1805) dal medico fr. R.-Th.-H. Laënnec (fr. cirrhose)]. – Malattia del fegato (detta anche c. epatica), consistente in una degenerazione...
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...