Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] a ostacolata circolazione, che può essere provocata da cause a sede e di natura diverse: cirrosiepatica (che impedisce la normale circolazione intra-epatica e determina ristagno venoso in tutto il sistema portale), compressione od occlusione della p ...
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Botanica
In patologia vegetale, processo necrotico a carico dei tessuti della pianta. Si presenta soprattutto nell’asse epigeo, più di rado in quello ipogeo, e può prodursi quando i processi di cicatrizzazione [...] atipica, e che si diffonde generalmente per via linfatica.
Cancrocirrosi Associazione della cirrosiepatica con c. del fegato. Anatomicamente si riscontra una cirrosi atrofica con il reperto addizionale di nodi neoplastici. I sintomi sono quelli di ...
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Medicina
In anatomia, nucleo l., formazione nervosa che costituisce il corpo striato con il nucleo caudato, dal quale è circondato in gran parte e a cui è unito da un ponte di sostanza grigia. Deve il [...] del metabolismo del rame, che provoca la degenerazione di alcune regioni del cervello (soprattutto del corpo striato) e cirrosiepatica.
meteorologia Nubi l. Nubi in forma di lente biconvessa molto allungata che compaiono sotto vento rispetto a una ...
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Proteina plasmatica, meglio nota col nome di α-fetoproteina; ha un peso molecolare di circa 69.000 ed è la proteina plasmatica fetale presente in maggior quantità. È sintetizzata dal fegato, dal sacco [...] del feto provocano forti aumenti di α-f. nel liquido amniotico e nel plasma materno. La cirrosiepatica, le epatiti acute e alcuni tumori (epatici, dei testicoli, dell’ovaio) inducono un incremento della concentrazione plasmatica di α-f. sia nei ...
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(o protidemia) In biochimica, tasso plasmaproteico, determinato mediante elettroforesi (protidogramma). In un uomo sano, in 100 cm3 di plasma o di siero sono contenuti 6,5-8 g di proteine. Le alterazioni [...] disproteinemia sono rappresentate dalle ipoproteinemie, dovute a insufficiente apporto dietetico, malassorbimento (➔), abnormi e protratte proteinurie. Esse si osservano nelle nefrosi, nelle epatiti croniche, nella cirrosiepatica, nelle neoplasie. ...
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Medico (Praga 1867 - ivi 1926), libero docente di medicina interna (1895) e poi (dal 1909) prof. di laringologia a Praga, dove insegnò anche storia della medicina. Ha legato il suo nome alla descrizione [...] (1896) di una forma morbosa chiamata in suo onore sindrome di Pick e costituita da mediastinopericardite adesiva con peritonite e periepatite croniche ed esito in cirrosiepatica. ...
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Aumento della concentrazione ematica di glucagone. Si riscontra nei soggetti colpiti da adenomi delle cellule del pancreas (aumentata secrezione di glucagone) e nei soggetti affetti da cirrosiepatica [...] con anastomosi vena porta-vena cava (rallentato catabolismo dell’ormone). È stata rilevata la condizione di i. anche nel diabete mellito ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] corta. Nei casi di grave compromissione della funzione epatica il fegato non può più svolgere questa azione sia perché, come frequentemente accade nei pazienti affetti da cirrosi, per le anomali comunicazioni che si stabiliscono tra il ...
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cirrosi
cirròṡi s. f. [dal lat. scient. cirrhosis, der. del gr. κιρρός «giallastro», termine coniato (1805) dal medico fr. R.-Th.-H. Laënnec (fr. cirrhose)]. – Malattia del fegato (detta anche c. epatica), consistente in una degenerazione...
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...