MINUCIO FELICE, Marco
Mario Niccoli
Scrittore cristiano del sec. II o III, autore di un dialogo apologetico, l'Octavius, che ha grandissima importanza, soprattutto come documento letterario e per le [...] tre amici, M., Ottavio Ianuario e Cecilio Natale - il secondo cristiano, il terzo pagano (Cecilio Natale probabilmente originario di Cirta) - in vacanza sulla spiaggia di Ostia. Una frase pungente di Ottavio a proposito di Cecilio che ha devotamente ...
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SIFACE (Σύϕαξ, Syphax)
Gaetano De Sanctis.
Re dei Massesili, tribù della Numidia occidentale, dominava intorno ai primi anni della seconda guerra punica nella regione tra i fiumi Ampsaga e Muluchat, [...] da Lelio e da Massinissa, fu nuovamente sconfitto, mentre tentava l'estrema difesa del suo regno, e catturato. La capitale Cirta cadde in mano dei vincitori e Massinissa ricuperò il territorio avito. In parte almeno del rimanente territorio di S. si ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] , pp. 47-52; F. Bertrandy, Motifs architecturaux sur les stèles votives à Ba'al Hammon au sanctuaire d'El Hofra à Cirta (Constantine) IIIe - Ier siècles, in CFP IV, pp. 1153-170; B. Bessi, Le necropoli di Sabratha fra eredità punica e romanizzazione ...
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VAGA (Vaga)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa Proconsolare, oggi Béja. Le prime notizie che se ne hanno rimontano al sec. II a. C., ma fu certamente un centro abitato indigeno sulle pendici del colle [...] municipio: lo scrittore infatti nomina due città dello stesso nome, senza maggiore precisazione. Un'altra Vaga era nel territorio di Cirta, e una terza, ricordata solo in occasione della guerra africana di Cesare, nella Bizacena. Quella di cui qui si ...
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Scipione l'Africano
Jean A. Gili
(Italia 1936-37, 1937, bianco e nero, 115m); regia: Carmine Gallone; produzione: Consorzio Scipione l'Africano/ENIC; sceneggiatura: Carmine Gallone, Camillo Mariani [...] nella villa di Velia, una nobile romana, e la fanno prigioniera insieme al fidanzato Arunte e alla servitù. A Cirta, Sofonisba, figlia di Asdrubale, spinge il marito Siface ad allearsi con i Cartaginesi. Scipione, dopo aver assediato Utica e ...
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LATTANZIO, Firmiano
Apologista cristiano del sec. IV. Africano, discepolo d'Arnobio, chiamato a insegnare retorica latina a Nicomedia di Bitinia, residenza imperiale, sotto Diocleziano, era già cristiano [...] Caelius; in altri, come quello del De mortibus, L. Caecilius; un L. Caecilius Firmianus è nominato in un'iscrizione di Cirta (Corpus Inscr. Lat., VIII, n. 7241).
Parecchi scritti di L. sono perduti, o se ne hanno scarsi frammenti: Symposium (scartata ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] data incerta). I vescovi si tengono tutto il denaro, anche se una parte era destinata ai poveri (il vescovo Silvano di Cirta è accusato di essere fur rerum pauperum40). Due vescovi e due presbiteri rubano anche nel tempio di Serapide. Ora, Silvano è ...
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Secondo i dati di una valutazione del 1940, la popolazione complessiva assommerebbe a 7.600.000 ab., con un aumento annuo pari a quello manifestatosi all'incirca nel quinquennio 1931-36. Le caratteristiche [...] scavi di Castellum Tidditanorum, a nord di Costantina, hanno cominciato a mettere in luce un grande borgo dipendente da Cirta, costruito su una montagna scoscesa e isolata da tutti i lati. Una porta monumentale dava accesso all'interno della borgata ...
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. Vasto movimento scismatico che turbò la chiesa d'Africa a cominciare dal sec. IV. La causa immediata fu offerta dalla persecuzione di Diocleziano, ma i motivi dottrinali risalgono ad antiche controversie, [...] Chiesa. Agostino confutò così e la lettera di Parmeniano a Ticonio e gli scritti sia di Petiliano vescovo di Cirta sia di Cresconio. Ma nel Contra Cresconium troviamo una nuova definizione dell'eresia come "scisma inveterato", la quale giustifica ...
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Canale sotterraneo per scaricare in un fiume o nel mare le acque piovane o i rifiuti delle strade e delle case (Liv., I, 38; Strab., V, 8). Benché le cloache, come opere di architettura, siano fra le più [...] -1. La larghezza era anche più variabile: a Timgad, p. es., di m. 0,40, ma a Vaison di m. 2, a Nîmes di m. 2,30, a Cirta di m. 3, ad Arles di m. 4, e nella Cloaca Massima di m. 4,35. La costruzione era talvolta in pietra e talvolta in mattoni, ma di ...
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