di Anna Pascale
Caratterizzato da un’inedita organizzazione sociale (basata sul kibbutz) e ostracizzato dall’intero mondo arabo, Israele ha per molto tempo offerto di sé l’immagine di uno stato costretto [...] , suggeriscono tuttavia che la lealtà tra i due alleati stia venendo meno su due fronti: gli insediamenti israeliani in Cisgiordania e la questione del nucleare iraniano. La linea assunta dall’esecutivo Netanyahu sul primo punto e l’autonomia con la ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] wa hiǧra ("anatema e ritiro") in Egitto nel 1977, e ǧihād dal 1980-81 in Egitto e in Palestina (Gaza e Cisgiordania; col nome di Ḥamas, "Movimento di resistenza musulmana", dal 1988), Tawḥīd in Libano (Tripoli) nel 1982; c) i partiti clandestini ...
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Militare e uomo politico israeliano (Kfar Malal, Palestina, 1928 - Ramat Gan 2014). Giovanissimo (1942) aderì all'Hagānāh, la principale organizzazione militare clandestina sionista attiva in Palestina [...] 'anno, dopo una nuova ondata di attentati, S. iniziò la costruzione di una barriera difensiva tesa a isolare la Cisgiordania da Israele. In seguito annunciò a sorpresa il ritiro unilaterale da Gaza, incontrando forti resistenze da parte dei coloni ...
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– Artista britannico (n. Bristol 1974?). Tra i più significativi esponenti della Street art, i suoi primi lavori, a firma Kato e Tes, risalgono alla fine degli anni Ottanta, sebbene la sua notorietà sia [...] gli orrori dei conflitti bellici (i nove graffiti realizzati nel 2005 sul lato palestinese del muro tra Israele e Cisgiordania, l'incursione artistica nella Striscia di Ghaza nel 2015, ironicamente documentata nel suo sito nella forma di un video ...
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Siria
Luigi Stanzione
Silvia Moretti
'
Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
Stato dell'Asia sud-occidentale. La popolazione siriana stimata al 2006 ammonta a circa 18,9 milioni di ab., per [...] di gran lunga prioritario in Medio Oriente restava quello palestinese, soprattutto dopo l'esplosione delle violenze a Gaza e in Cisgiordania a partire dalla fine del settembre 2000 con lo scoppio della seconda intifāḍa di al-Aqṣā. La S. finanziava ...
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Rabin, Yitzahak
Generale e politico israeliano (Gerusalemme 1922-Tel Aviv 1995). Nato in una famiglia di immigrati di origine russa, si diplomò presso la Scuola agraria di Kaduri a Kfar Tabor nel 1940. [...] crescente opposizione tra i nazionalisti di destra. Dopo gli accordi del sett. 1995 sul ridispiegamento delle forze israeliane in Cisgiordania, R. cadde vittima di un attentato da parte di estremisti di destra (4 novembre).
1922
Nasce a Gerusalemme ...
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OLP
Sigla dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (ar. Munazzamat al-tahrir al-filastiniyya). Nata nel 1964 per iniziativa della Lega araba, a sostegno della lotta per l’indipendenza palestinese [...] popolo palestinese. Nel 1993, gli Accordi di Oslo istituivano una Autorità nazionale palestinese, diretta dall’OLP, stabilita in Cisgiordania e a Gaza. L’attuazione solo parziale degli Accordi e l’ascesa di Hamas hanno tuttavia fortemente eroso il ...
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muri
s. m. pl. – La costruzione di m. o barriere di separazione ha tradizionalmente caratterizzato la storia umana (tra quelli più rappresentativi la grande muraglia cinese o il vallo di Adriano). Nonostante [...] conflitto politico prima che sociale si inserisce la decisione del governo israeliano di costruire la barriera che separa la Cisgiordania da Israele. Iniziata nella primavera-estate del 2002 ha visto reaIizzarsi il 70% degli oltre 700 km progettati ...
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di Anna Pascale
Da quando Hamas ha preso il controllo di Gaza estromettendo Fatah nel 2007, gli interventi militari israeliani sulla Striscia si sono ripetuti a cadenza quasi regolare. Tel Aviv non manca [...] lo status quo attuale: sul tavolo i negoziati proposti ma mai raggiunti, sul terreno l’incessante pratica di colonizzazione in Cisgiordania e Gerusalemme Est, finalizzata a rendere nel tempo inopportuna la proposta di una soluzione a ‘due stati’.
La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del sionismo, avvenuta nell’Europa di fine Ottocento, è comprensibile [...] d’Israele occupa nuovamente il Sinai e la striscia di Gaza, in aggiunta alle alture siriane del Golan, alla Cisgiordania e – soprattutto – a Gerusalemme. La risoluzione 242 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (novembre 1967) chiede il vago ...
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cisgiordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Cisgiordania, nome con il quale si designa comunem. quella parte della Palestina (comprendente, fra l’altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....