Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] semplice trasporto per mezzo di un flusso assoplasmatico (v. Weiss e Hiscoe, 1948). Essa è stata confermata con l'uso di cisteina marcata con 35S: dopo 30 minuti dall'iniezione subaracnoidea si ha una captazione intensa e rapida a livello del NSO e ...
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Infiammazione
Caterina Detoraki
Gianni Marone
L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno [...] di oltre 35 molecole appartenenti a 4 famiglie (CC, CXC, C e CX3C) sulla base della posizione della cisteina nella sequenza amminoacidica. Una delle funzioni più importanti delle chemiochine è quella di indurre e modulare la migrazione dei leucociti ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] catena o monomero possiede tre ponti disolfuro che formano legami covalenti tra due residui dell'amminoacido cisteina che conferiscono una forte stabilità alla struttura tridimensionale della proteina, proprietà strutturale comune alla maggior parte ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] cioè di agenti ossidanti molto aggressivi, si è tentato di neutralizzarli con diversi composti, quali la coppia cistina-cisteina, il glutatione e l’ubichinone ridotti, la vitamina E e altri antiossidanti. Le radiazioni ultravioletta e infrarossa non ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] di questi legami e, inversamente, sono più stabili quei domini anticorpali in grado di tollerare la rimozione delle cisteine. Identificare quelle modificazioni che rendono un anticorpo stabile e in grado di ripiegarsi correttamente, anche in assenza ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] da O2- e da H2O2, concludendo che è improbabile che l'NADH, l'NADPH o i composti tiolici come il glutatione (GSH) o la cisteina siano in grado di impedire la formazione in vivo dei radicali •OH dipendente dall'O−2. Anzi, sia l'NAD(P)H che i composti ...
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Neoplasie
Bruce N. Ames
Lois S. Gold e Walter C. Willett
Georges Mathé e Paolo Pontiggia
Giancarlo Vecchio
Cause e prevenzione, di Bruce N. Ames, Lois S. Gold e Walter C. Willett
Oncologia clinica, [...] dei carboidrati. Le sequenze amminoacidiche del polipeptide di 25.000 dalton posseggono un alto contenuto in prolina (10%), in cisteina (6%; al centro della molecola sono presenti ponti disolfuro), di serina e treonina, e a questi amminoacidi si ...
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cisteina
s. f. [der. di cistina]. – In biochimica, aminoacido contenente zolfo che si forma nell’organismo per via enzimatica dalla metionina e si trasforma facilmente e reversibilmente in cistina attraverso un processo di ossidoriduzione;...
selenocisteina
s. f. [comp. di seleno-2 e cisteina]. – Composto organico, analogo della cisteina, nel quale l’atomo di zolfo è sostituito da un atomo di selenio.