PREMOSTRATENSI
M. Untermann
Ordine di Canonici regolari, derivato da una congregazione di Canonici riformati, fondato da s. Norberto (1080/1085-1134), chierico di Xanten e poi arcivescovo di Magdeburgo; [...] (m. nel 1164), promulgò per la prima volta regole scritte, creando un'organizzazione centralizzata secondo il modello dei Cistercensi. Analoga a quella dell'Ordine di Cîteaux è anche la creazione dei fratelli conversi, come pure il sistema economico ...
Leggi Tutto
MANERIUS
P. Stirnemann
Stile miniaturistico che prende nome dallo scriptor Manerius di Canterbury, che vergò una Bibbia in tre volumi, della fine del sec. 12°, proveniente da Saint-Loup di Troyes (Parigi, [...] Champagne e nella Borgogna settentrionale dopo la canonizzazione di Bernardo di Chiaravalle (1174) e la fine della iconofobia cistercense.La giusta importanza della Bibbia è stata però riconosciuta solo dopo un lungo processo. Se già Haseloff (1906 ...
Leggi Tutto
BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] -Croce, "Hic liber est de monasterio Sancte Marie de Morimundo": note su una Bibbia padana e alcuni codici cistercensi italiani, in I Cistercensi e il Lazio, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Roma ...
Leggi Tutto
VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] sorprendente di una così evidente variazione di orientamento culturale e artistico si deve alla presenza nella diocesi dei monaci cistercensi, che avevano da poco fondato e stavano costruendo l'abbazia di San Galgano, chiamati qui da Casamari proprio ...
Leggi Tutto
PERETTI DAMASCENI, Francesco
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Francesco. – Pronipote di Sisto V, nacque a Roma nel 1595 dal matrimonio tra il principe Michele Peretti Damasceni e la milanese Margherita [...] ’unico erede maschio della famiglia, e il 15 maggio 1615 divenne abate commendatario di S. Maria di Chiaravalle dell’Ordine cistercense.
La morte del padre, nel 1631, pose il problema della successione nei feudi di famiglia; soltanto il marchesato di ...
Leggi Tutto
MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] dimostrata nelle loro opere verso gli aspetti filologici del testo biblico e delle discipline ecclesiastiche.
Il M. divenne cistercense nel monastero romano ad Aquas salvias (Ss. Anastasio e Vincenzo alle Tre Fontane) durante il governo del primo ...
Leggi Tutto
(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] ; esemplare invece, per la corrispondenza tra esiti costruttivi e schemi di proporzionamento, è la ricerca sulla prima a. cistercense condotta da H. Hahn (1957).
Se il metodo iconologico ha condotto a risultati di grande importanza, per quanto ...
Leggi Tutto
CELESTINO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione Olona [...] (in R.I.S., IX, 1726, col. 665).
Secondo un'altra inveterata tradizione storiografica, Goffredo si sarebbe fatto monaco cistercense nell'abbazia di Hautecombe (Savoia), dopo la morte dello zio Urbano III (1187). La notizia non può essere tuttavia ...
Leggi Tutto
SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] , 2), Graz-Köln 1957; G. Agnello, L’architettura civile e religiosa in Sicilia nell’età sveva, Roma 1961a; id., Una chiesa cistercense di Sicilia: S. Nicolò di Agrigento, in Scritti di storia dell’arte in onore di Mario Salmi, I, Roma 1961b, pp. 309 ...
Leggi Tutto
TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] , a cura di M. Lucco, Milano 1992, I, pp. 178-246; E.M. Zordan, Simbolo e poesia nell'architettura monastica cistercense dell'abbazia di Santa Maria in Follina, Vicenza 1993; D. Rando, Presenza mendicante nella diocesi di Treviso in età medievale ...
Leggi Tutto
cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...