SVEZIA
T. Eriksson
(svedese Sverige)
Stato dell'Europa settentrionale, con capitale Stoccolma, che comprende l'area orientale della penisola scandinava e le isole di Gotland e Öland, nel mar Baltico. [...] bernardina di quell'abbazia, come essa si riflette nella chiesa di Fontenay. A seguito della riforma le chiese di molti monasteri cistercensi di S. (Alvastra, Gudhem e Roma, quest'ultima nel Gotland) caddero in rovina, ma si è conservata la chiesa di ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] Bartolomeo e del suo figlio spirituale Pietro di Mazara, si orientò anche verso la protezione dell'Ordine cistercense: nel 1177-78, con l'appoggio dei cistercensi calabresi di Sambucina, fondò l'abbazia di S. Spirito di Palermo e fornì i mezzi per la ...
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ZARAGOZA, Lorenzo
X. Company
(o Saragossa)
Pittore nato in Aragona a Cariñena nel sec. 14° e morto nel 1406 a Valencia.Contemporaneo di Pere Serra e considerato dal re Pietro IV il Cerimonioso (1336-1387) [...] non meglio specificato retablo per Bernat Ordi, canonico di Valencia. Nel 1385 ottiene l'incarico per il retablo maggiore della chiesa cistercense del monastero di San Bernardo de Rascaña, o de la Huerta, nei dintorni di Valencia (noto dal 1546 come ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] del santuario e la costruzione dell'albergo del Rosario (1949-50).
A Roma, da ultimo, progettò e realizzò la casa generalizia cistercense (1947-55), sull'Aventino, piazza del Tempio di Diana, e diede i disegni (1955) per il mercato coperto rionale ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] riprendendo metafore sviluppate nelle fonti agiografiche, per es. il Dialogus miraculorum (I, 1) di Cesario di Heisterbach per i Cistercensi o i Fioretti di san Francesco (48). In questi testi l'edificio architettonico e il fertile albero della buona ...
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VISCONTI, Ottone
Tiziana Danelli
– Nacque, verosimilmente, agli inizi del XIII secolo, da Uberto; la tradizione erudita milanese (e di seguito la storiografia) indica l’anno 1207, sebbene non vi siano [...] sviluppò negli ultimi decenni del XIII secolo un culto coinvolgente ampi strati della cittadinanza, sostenuto da monaci e conversi cistercensi e da sorores umiliate.
Nel testamento del 23 marzo 1292 l’arcivescovo dispose fra l’altro che dalla rendita ...
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POMERELIA e PRUSSIA
A. Grzybkowski
Regioni storiche dell'Europa centro-orientale, oggi per la maggior parte comprese nella Polonia.P. o Pomerania parva venne chiamata la parte orientale della Pomerania [...] caratterizzò i territori posti lungo il bassopiano europeo. Fra le più antiche costruzioni in laterizio è la chiesa dei Cistercensi a Oliva, risalente al secondo quarto del sec. 13°: una basilica romanico-gotica con transetto, eretta al posto di ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] stessa bottega che nella stessa via gli venne data ininterrottamente a pigione dal novembre 1458 ad almeno il 1480 dal monastero cistercense di Settimo: questo, da parte sua, usufruì più volte dell'opera di Giovanni, ad es. nel 1467, quando lo pagò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo l’amore terreno torna a essere un tema letterario: si scrivono i grandi commenti al Cantico [...] maestro illustre e invidiato, e di lei, giovanissima studentessa universalmente nota per la sua cultura.
Il trascrittore, un monaco cistercense di Clairvaux, le trova forse al Paracleto e le trascrive con molti tagli di diversa lunghezza che segnala ...
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TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato. – Secondogenito dell’imperatore bizantino Andronico II e di Iolanda-Irene di Monferrato, nacque [...] pp. 121-180; G. Cariboni, La via migliore. Pratiche memoriali e dinamiche istituzionali nel ‘liber’ del capitolo dell’abbazia cistercense di Lucedio, Berlin 2005, p. 172; L.C. Gentile, Sigilli dei marchesi di Monferrato, in Monferrato arte e storia ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...