Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] . Il monachismo stesso, intorno al Mille, aveva conosciuto una irresistibile ripresa: Cluny, Vallombrosa, Camaldoli, poi Citeaux coi cistercensi, soltanto per dire i primi nomi che salgono al labbro; si aggiungano i canonici regolari e i certosini, e ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] e aspetti dello 'stile 1200' (The Year 1200, 1975) da una parte, e elementi protogotici e una sobrietà di ascendenza cistercense dall'altra.Se si prescinde dalla raffigurazione degli apostoli della Cámara Santa e da pochi altri esempi, la scultura ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] poi, su ordine del pontefice, un sistematico appoggio contro i nobili ribelli e i grandi enti monastici, soprattutto cistercensi, che li fiancheggiavano. Il papa, nel contempo, operava attivamente per indurre il re di Francia a richiamare sul ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] .Nel sec. 13° anche l'apertura nei confronti del Gotico avvenne per lo più attraverso la mediazione dei Cistercensi e degli ordini militari, ma le innovazioni strutturali riguardarono essenzialmente i castelli (Cadei, 1992), in primo luogo Castel ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] un altro fattore che profondamente operò nel mondo federiciano, vale a dire il contatto con le rivoluzionanti novità dell'arte cistercense (v. Cistercensi), i cui esiti si rivelano, in tema di c., per es. nel portale di Castel del Monte (ca. metà sec ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] fissate le quote di esazione. Tuttavia dal pagamento furono esclusi, col passare del tempo, gli Ordini mendicanti, i Cistercensi, i Premostratensi e gli Ordini cavallereschi. I morosi sarebbero stati puniti con il pignoramento o, nei casi più gravi ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] porta di S. Vincenzo al Muro, e a S-E, presso la porta di S. Giustina, S. Clara occupava l'insediamento della prima fondazione cistercense femminile di S. Maria de Ortis, citata per la prima volta nel 1244 (Mazzilli Savini, 1993, p. 31). Verso S, un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] elaborati nei cantieri milanesi e pavesi di fine XI - inizio XII. Anche per l’architettura delle grandi abbazie cistercensi (Chiaravalle Milanese, Chiaravalle della Colomba, Cerreto Lodigiano etc.), sul finire del periodo preso qui in esame, la ...
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Gli ordini mendicanti
Fernanda Sorelli
Gli insediamenti
Tra i numerosi episodi riferiti da s. Bonaventura nella Leggenda maggiore, ad illustrare l'affettuosa e mirabile corrispondenza di Francesco [...] IX al priore dei predicatori ed al ministro dei minori veneziani di interessarsi di una divergenza relativa ai monasteri cistercensi di S. Matteo di Costanziaco e S. Tommaso di Torcello) (90).
Dissidi e conflitti di varia importanza avrebbero ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] senza rendere necessario l'attraversamento del presbiterio. Tuttavia è opportuno almeno accennare al modello di chiesa adottato dai Cistercensi per permettere la celebrazione contemporanea di più messe, con coro squadrato, attorno al quale a destra e ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....