COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] del portale dell'abbaziale di S. Maria di Falleri, presso Civita Castellana, dove si dette impulso a un rapporto con i Cistercensi ancora vivo un decennio più tardi nel portale maggiore del duomo di Civita Castellana, sempre a firma dei due artisti ...
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ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] Frankenberg, Homberg sull'Efze e Marburgo, le chiese conventuali di Kassel (St. Martin), Wetter e Wetzlar, la chiesa dell'abbazia cistercense di Haina.Fra le chiese della regione compresa tra il Reno e il Meno, la parrocchiale di Kiedrich (un tempo ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] r. degli ordini si ripercuoteva in tutto l’ambiente ecclesiastico, come indica la grande opera svolta dai cluniacensi prima e dai cistercensi poi, nati dalla r. dei benedettini.
Nel 16° sec. si chiama r. cattolica quel movimento di r. interna, cioè ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] nel coro, rinnovato dallo stesso abate Lando.Dell'ultima significativa fase costruttiva, che vide il rinnovo in forme gotico-cistercensi della chiesa, restano testi chiave l'involucro esterno dell'od. abbaziale, il portale e parte del rosone aperto ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] sorprendente di una così evidente variazione di orientamento culturale e artistico si deve alla presenza nella diocesi dei monaci cistercensi, che avevano da poco fondato e stavano costruendo l'abbazia di San Galgano, chiamati qui da Casamari proprio ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] molti degli edifici del monastero, rendendo possibile ospitare più di mille monaci. Le abbazie di nuova fondazione, quelle cistercensi e certosine, nascono già con un impianto progettuale complesso, più rigido e modulare per le prime e più libero ...
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BASTIDE
E. Guidoni
Con il termine francese b. si indicano i centri di nuova fondazione costruiti in Francia tra la prima metà del sec. 13° (1220 ca.) e la seconda metà del sec. 14° (1370 ca.). Si tratta [...] "Atti del II Convegno Internazionale di Storia Urbanistica, Lucca 1977", Venezia 1978, pp. 97-104; E. Guidoni, Cistercensi e città nuove, in I Cistercensi e il Lazio, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] , e di Noirlac, in Francia (Branner, 1963; Schöller, 1989a; 1989b), a riprova dell'interesse per la sperimentazione architettonica da parte dei Cistercensi (v.) nei decenni tra il sec. 12° e il 13°, oltre che nella collegiata di Notre-Dame-en-Vaux a ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] Nicolò divenne l'interlocutore dei ceti cittadini emergenti. La sua fase finale coincise con la comparsa in Emilia dei Cistercensi a Chiaravalle della Colomba (1136) e a Fontevivo (1142), abbazie fronteggiantisi lungo il confine tra Parma e Piacenza ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] città, nodale per il sistema idrico urbano ed extraurbano (Zanlari, 1985), venne completato con la realizzazione del secondo insediamento cistercense della diocesi, quello di Valserena, a km 10 ca. da P., sull'area dove sorgeva la piccola cappella di ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....