CLUNY, Abbazia di
H. Toubert
Abbazia benedettina borgognona situata sulle rive del fiume Grosne non lontano da Mâcon (dip. Saône-et-Loire).C. ebbe origine da una comunità di dodici monaci provenienti [...] spinse a soccorrere Abelardo, condannato dalla Chiesa per iniziativa di s. Bernardo.Sebbene l'avvento di nuovi ordini - prima i Cistercensi poi i Mendicanti - avesse in parte eclissato i Benedettini, la fama e la fortuna dell'abbazia di C. rimasero a ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] 12° secolo. Una chiesa, probabilmente benedettina, è già ricordata in questo luogo dal 1140 e fu ricostruita, forse dai Cistercensi, agli inizi del sec. 13°: è testimoniata infatti una nuova consacrazione nel 1223; elevata a cattedrale, dopo il 1252 ...
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BERNARDO da Venezia
A. Bianchi
Architetto e scultore attivo in Lombardia nell'ultimo quarto del 14° e nei primi anni del 15° secolo. Fu al servizio di Gian Galeazzo Visconti, autore di importanti fabbriche [...] a Venezia) e dal cromatismo generale.Che la spazialità del castello visconteo sia informata dei principi costruttivi cistercensi e costituisca quindi un segno di voluta continuità con la tradizione architettonica precedente risulta con esplicita ...
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ARBROATH
R. Fawcett
Abbazia di.Complesso monastico nella contea di Angus, nella Scozia orientale, fondato nel 1178 da Guglielmo il Leone, per i monaci dell'Ordine tironense che si erano insediati in [...] galleria a tre archi e da un ampio finestrone tondo; per quest'ultimo riscontri possono trovarsi in alcune fondazioni cistercensi come l'abbazia di Byland (Yorkshire), mentre la triplice arcata sul portale può richiamare quella di Jedburgh; inedito ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] Louvre; palazzo dei Papi ad Avignone).
La diffusione
In Italia, l’architettura del g. francese penetrò per opera dei cistercensi tra 12° e 13° sec. (abbazie di Fossanova, Casamari, Chiaravalle); fu poi seguita anche dai francescani (S. Francesco di ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] (Bonmont), ma anche in Ungheria e in Inghilterra, diverse tipologie di pavimentazioni a piastrelle di terracotta verniciate (v. Cistercensi). Nel corso del sec. 13° si affermano gradualmente i carrelages bicolori (per lo più a disegno giallo su ...
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JUTLAND
H. K. Kristensen
(lat. Chersonesus Cimbrica; danese Jylland; ted. Jütland)
Penisola dell'Europa centrosettentrionale, appartenente alla Danimarca (v.) e nella parte meridionale, la regione dello [...] abbaziale di Lögum, costruita in origine secondo il modello di Fontenay, che conserva l'ala orientale risalente al 1200. L'abbaziale cistercense di Vitsköl, nel Nord dello J., oggi in rovina, venne ristrutturata all'inizio del sec. 13° e dotata di un ...
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OSLO
P.J. Nordhagen
Capitale della Norvegia, posta nella baia più profonda del fiordo omonimo, alla foce (os) del piccolo fiume Lo, da cui deriva il nome; in epoca moderna e fino al 1925 la città venne [...] mattoni, la cui facciata a due torri costituiva un punto di riferimento per coloro che navigavano nel fiordo.Nel 1147 i Cistercensi fondarono sull'isola di Hovedöya, nel bacino di O., un monastero che includeva una chiesa preesistente nel sito, forse ...
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AVILA
X. Barral i Altet
ÁVILA (lat. Avela)
Città della Spagna, capoluogo della prov. omonima, nella Vecchia Castiglia, situata a più di m. 1000 di altitudine in posizione dominante rispetto alla valle [...] France. Pertanto, oltre ai confronti con Vézelay, occorre sottolineare l'importanza, per questo monumento, delle esperienze cistercensi nella definizione delle forme più precoci dell'architettura gotica e, nello stesso tempo, l'origine romanica della ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] . Le incisioni architettoniche degli sfondi rivelano infatti la conoscenza del linguaggio protogotico borgognone importato nel Lazio dai Cistercensi, mentre la statuetta dell'Ecclesia, con il volto e le chiome di un'antica matrona, sembra arieggiare ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....