PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] .Fuori della città sorsero alcuni complessi conventuali, tra i quali i due maggiori femminili, verso E le Clarisse, a O le Cistercensi. Le prime si insediarono fin dal 1218 nella zona di Monteluce. Dell'antica chiesa a navata unica restano il fianco ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] allo sviluppo di un gusto decantatosi dall'eredità normanna. Infatti nella Sicilia occidentale l'influenza dello sperimentalismo gotico-cistercense dell'età di Federico II fu molto ridotto, forse anche per la quasi totale assenza della sua attività ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] 2. Scavi e scoperte 1982-1986, a cura di P. Melli, Genova 1990; P.F. Pistilli, Santa Maria di Tiglieto: prima fondazione cistercense in Italia (1120), AM, s. II, 4, 1990, 1, pp. 117-149; San Fruttuoso di Capodimonte. L'ambiente, il monumento, Milano ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] dei Premostratensi, mentre l'ingresso della sala capitolare dell'abbazia di Langonnet ha schietti caratteri cistercensi.Legata alla Normandia e all'Inghilterra, la prima architettura gotica bretone si afferma definitivamente nella cattedrale ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] stato recentemente riproposto da Merotto Ghedini (1995), ricalcava planimetricamente schemi connessi con la primitiva fase dell'architettura cistercense, a tre navate, con transetto poco aggettante, concluso da absidi piatte. La derivazione di simili ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] ad ambienti di servizio ad ῾Allar al-Sufla in Giudea sono state identificate con l'insediamento di Salvatio, in mano ai Cistercensi come anche S. Sergio presso Gibelet e l'abbazia di Belmont, sulla sommità di una collina nei pressi di Tripoli. Quest ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] .Nel sec. 13° anche l'apertura nei confronti del Gotico avvenne per lo più attraverso la mediazione dei Cistercensi e degli ordini militari, ma le innovazioni strutturali riguardarono essenzialmente i castelli (Cadei, 1992), in primo luogo Castel ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] porta di S. Vincenzo al Muro, e a S-E, presso la porta di S. Giustina, S. Clara occupava l'insediamento della prima fondazione cistercense femminile di S. Maria de Ortis, citata per la prima volta nel 1244 (Mazzilli Savini, 1993, p. 31). Verso S, un ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] senza rendere necessario l'attraversamento del presbiterio. Tuttavia è opportuno almeno accennare al modello di chiesa adottato dai Cistercensi per permettere la celebrazione contemporanea di più messe, con coro squadrato, attorno al quale a destra e ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] noto si trova a Litovice).Dopo il 1230 si diffuse nell'architettura boema lo stile gotico, in forme bene esemplificate dall'abbazia cistercense di Osek (sala capitolare del 1240 ca.), dalle chiese di Nepomuk e di Tišnov e dal monastero di S. Anežka a ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....