TOMMASO di Vaucelles (Thomas cisterciensis)
Gerardo BRUNI
Monaco dell'abbazia cisterciense di Perseigne, fiorito verso la fine del secolo XII.T. di Vaucelles, Tommaso di Perseigne e Tommaso cisterciense [...] non sarebbero che lo stesso autore (cfr. Hist. litt. de la France, XV, p. 328).
T. è specialmente conosciuto per aver scritto un commento sul Cantico dei cantici, opera di cui ancora si posseggono parecchie ...
Leggi Tutto
Cronista e teologo inglese (1160 circa - 1210 circa), forse monaco cisterciense; maestro a Parigi di retorica e dialettica; fautore di Tommaso Becket, che seguì in esilio, scrisse due cronache, una fino [...] al 1178 e l'altra sino alla fine del 12º sec., interessanti per il tentativo di seguire nei secoli i rapporti tra Stato e Chiesa ...
Leggi Tutto
Asceta benedettino (Saint-Céré 1544 - Roma 1600); abate commendatario dell'abbazia cisterciense di Feuillant (1565), studiò a Parigi ove divenne amico di A. d'Ossat, e decise (1573) di farsi religioso [...] nella sua abbazia e riformarla; diede così inizio (1577) alla nuova congregazione dei Foglianti, separatasi dalla cisterciense nel 1592. Ma, anche per le gravissime austerità imposte, fatto segno a ingiuste accuse, fu colpito da censure e passò gli ...
Leggi Tutto
RODOLFO (o Radulfo) di Coggeshall
Cronista inglese del sec. XIII. Abate cisterciense del monastero di Coggeshall nel 1207, abdicò nel 1218 e morì intorno al 1228. Fu autore di un Chronicon Anglicanum [...] dal 1166 al 1223 (ed. Stevenson, in Rer. Brit. med. aevi, Scriptores, n. 66, Londra 1875). Gli fu anche attribuito, solo perché nei codici si trova dopo la sua cronaca, un Libellus de expugnatione Terrae ...
Leggi Tutto
IMBONATI, Carlo Giuseppe
Alfredo Vitti
Milanese, professò a Roma la regola cisterciense della riforma di S. Bernardo; quivi coadiuvò il Bartolocci (v.), pubblicando il vol. IV della Bibliotheca Magna [...] Rabbinica, dopo la morte dell'autore. A modo d'appendice, vi aggiunse un'opera propria: Bibliotheca latino-hebraica, sive de scriptoribus latinis qui ex diversis nationibus contra Judaeos vel de re hebraica ...
Leggi Tutto
Cardinale (castello di Marcy, presso Cluny, primi del sec. 12º - Arras 1189), cisterciense (1156), fu abate di Altacomba (1160) e poi (1176) di Chiaravalle. Cardinale vescovo di Albano (1179), nel 1181 [...] condusse, come legato papale, una spedizione contro gli Albigesi. Di lui restano, oltre a varie lettere, un Adversus Albigenses e un trattato De peregrinante civitate Dei, incompiuto ...
Leggi Tutto
È una fondazione cisterciense, sorta al principio del sec. XII in Savoia, sulla sponda occidentale del lago del Bourget. La data di erezione non è sicura. Pare che alla fine del sec. XI alcuni monaci eremiti, [...] che dal sito si disse Altacumba. Verso il 1135, sotto l'influsso di S. Bernardo, il monastero aderì alla riforma cisterciense e si affiliò a Clairvaux. Forse solo dopo il 1139, essendo abate Amedeo di Hauterive dei conti di Clermont, cugino di ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (m. 1221), canonico regolare poi benedettino e bibliotecario a Marmoutier, infine cisterciense a Pontigny e abate di Perseigne (dal 1188 alla morte). Ebbe la direzione spirituale di Riccardo [...] Cuor di Leone, di Alice, figlia di Luigi VII di Francia, e di altri personaggi. Innocenzo III gli affidò varî incarichi. Intorno al 1195 confutò a Roma Gioacchino da Fiore. Ha lasciato un interessante ...
Leggi Tutto
Jacques Fournier (n. Saverdun, Tolosa - m. Avignone 1342); nato da umile famiglia; cisterciense, vescovo di Pamiers (1317) e poi di Mirepoix (1326), creato cardinale nel 1327, fu eletto pontefice il 20 [...] dic. 1334 e consacrato l'8 genn. 1335. Energico assertore della disciplina interna della Chiesa, pose fine, con la sua bolla Benedictus Deus (29 genn. 1336), alla questione della visione beatifica. Avendo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI d'Altaselva (Iohannes de Alta Silva)
Angelo Monteverdi
Monaco nell'abbazia cisterciense d'Altaselva (Haute-Seille), in Lorena, verso la fine del sec. XII. È noto unicamente per il libro che [...] intitolò De rege et septem sapientibus, mentre i copisti medievali preferirono chiamarlo, non a torto, Lucinius, e i critici moderni, meno ragionevolmente, Dolopathos (edito da H. Oesterley, Strasburgo ...
Leggi Tutto
cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...