Erudito (Firenze 1594 - Roma 1670). Cisterciense, abate del monastero dei SS. Vincenzo e Anastasio alle Acque Salvie (Tre Fontane), autore della Italia sacra (9 voll., 1642-62) prima storia delle diocesi [...] italiane, attraverso l'indicazione della serie completa dei vescovi, con notizie biografiche di ciascuno, cenni storici delle varie chiese, documenti inediti relativi a queste ...
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Cronista inglese (m. 1228 circa), abate cisterciense di Coggeshall (1207-18). Scrisse un Chronicon Anglicanum (1166-1223); gli fu attribuito anche un Libellus de expugnatione Terrae Sanctae per Saladinum, [...] per il fatto che nei codici questo scritto si accompagna al suo Chronicon ...
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Storico portoghese (Alcobaça 1584 - ivi 1637), monaco cisterciense, continuatore per la 3a e 4a parte (1632), con metodo ben altrimenti critico, della Monarquia lusitana di fra Bernardo de Brito. ...
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Teologo (m. 1171 circa), abate del monastero cisterciense di Ourscamp. Scolaro di Abelardo, d'Anselmo di Laon e di Pietro Lombardo, scrisse Quaestiones, interessanti anche per la storia del metodo scolastico, [...] sui problemi teologici del suo tempo. Fu cardinale, vescovo di Tuscolo ...
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Storico (Gresten, Bassa Austria, 1843 - Vienna 1903); cisterciense, prof. all'univ. di Vienna e nel 1895 presidente dell'Istituto per le ricerche di storia austriaca. Collaborò ai Monumenta Germaniae [...] historica, dove curò l'edizione dei diplomi dell'età carolingia, e ai Regesta Imperii, sempre per l'età carolingia ...
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Diplomatista ed ecclesiastico (Milano 1728 - ivi 1804). Monaco cisterciense, abate di Chiaravalle, poi di S. Ambrogio in Milano; si occupò di storia locale e diplomatica medievale (Delle istituzioni diplomatiche, [...] 2 voll., 1802; Codice diplomatico sant'Ambrosiano, postumo, 1805; è ritenuto in gran parte suo il Delle antichità longobardico-milanesi, 4 voll., 1792-93) ...
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BERNARDO
Alessandro Pratesi
Calabrese, professò la regola monastica cisterciense presso il monastero di S. Maria della Sambucina, tra la fine del sec. XII e il principio dei XIII.
Le notizie secondo [...] cattivo governo del vescovo Guglielmo aveva lasciato una situazione molto difficile. Gli storici calabresi e quelli dell'Ordine cisterciense indicano per tale avvenimento una data oscillante tra il 1209 e il 1212, ma quest'ultimo termine deve essere ...
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CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] dal papa. Non ha senso del resto correggere l'iniziale P. in C. per il semplice fatto che il monastero cisterciense di S. Maria di Altofonte fu fondato soltanto nel 1307. Altrettanto erronea è l'affermazione, ripetuta continuamente dai tempi del ...
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Cronista e teologo inglese (1160 circa - 1210 circa), forse monaco cisterciense; maestro a Parigi di retorica e dialettica; fautore di Tommaso Becket, che seguì in esilio, scrisse due cronache, una fino [...] al 1178 e l'altra sino alla fine del 12º sec., interessanti per il tentativo di seguire nei secoli i rapporti tra Stato e Chiesa ...
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Asceta benedettino (Saint-Céré 1544 - Roma 1600); abate commendatario dell'abbazia cisterciense di Feuillant (1565), studiò a Parigi ove divenne amico di A. d'Ossat, e decise (1573) di farsi religioso [...] nella sua abbazia e riformarla; diede così inizio (1577) alla nuova congregazione dei Foglianti, separatasi dalla cisterciense nel 1592. Ma, anche per le gravissime austerità imposte, fatto segno a ingiuste accuse, fu colpito da censure e passò gli ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...