Monaco cisterciense francese (m. dopo il 1251) nel monastero delle Tre Fontane (Châlons), autore d'un Chronicon che, dalle origini del mondo, giunge fino al 1241, interessante soprattutto per la storia [...] del costume e dei fatti regionali e perché utilizza come fonti canzoni di gesta ...
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Monaco cisterciense (sec. 15º). Accompagnò C. Colombo nella seconda spedizione ad Haiti e fu da lui incaricato di stendere una relazione che rappresenta per noi l'unica fonte sulle credenze religiose dei [...] Taino, antichi abitanti di Haiti estintisi poco dopo l'arrivo dei Bianchi ...
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Teologo cisterciense (sec. 13º). Priore a Clairvaux nel 1206-07, poi (1208) in Ungheria a Bakony (od. Zircz), quindi ancora in Francia (1218), dove morì attorno al 1250. Diffuso il suo Morale somnium Pharaonis, [...] e interessante per la storia dei generi letterarî il Dictamen ...
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Monaco cisterciense (sec. 13º), abate di Schönthal nel Württemberg. Gli si attribuisce un Liber revelationum de insidiis et versutiis daemonum adversus homines, scritto da un suo discepolo che annotò quanto [...] egli narrava e in cui sono esposti fatti e visioni come manifestazioni del demonio ...
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Monaco cisterciense (m. 1180 circa); autore presunto del Liber de spiritu et anima (risposta alla lettera de anima di Isacco della Stella), attribuito anche da s. Bonaventura a s. Agostino, compilazione [...] di innumerevoli nozioni sull'anima attinte a Lattanzio, Macrobio, Agostino, Boezio, Beda e Alcuino, fino a Ugo di San Vittore e Isacco della Stella. Gli si attribuiscono anche un De diligendo Deo e opuscoli ...
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Monaco cisterciense (Colonia 1090 circa - Gallese, Viterbo, 1150) in Oseira, prima per 25 anni eremita di S. Placido (Spagna), morì nel viaggio di ritorno dai luoghi santi. Fu detto Famianus, per la fama [...] di straordinarî miracoli da lui operati dopo la morte, ma il suo nome originario era Gerardo o Quardo. Festa, 8 agosto ...
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Monaca cisterciense (n. presso Halberstadt 1232 - m. Helfta 1292), badessa di Rodardesdorf. Trasferì (1258) l'abbazia a Helfta (Helpede); abile organizzatrice, di grande sensibilità religiosa e culturale, [...] rese celebre il monastero (che fornì d'una ricca biblioteca) per il clima mistico, il decoro liturgico, gli studî scritturali, patristici, letterarî, le arti liberali. Sotto la sua guida vissero la sorella ...
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Monaco cisterciense (e quindi detto, dal colore dell'abito, monachus albus), vissuto nel sec. 14º. Nel 1344-45 (o forse 1345-46) commentava le Sentenze del Lombardo all'università di Parigi (ne restano [...] due redazioni di cui più ampia e sicuramente autentica la prima). Seguace di Occam e di T. Bradwardine, G. spinge all'estremo certi motivi nominalistici e volontaristici dell'occamismo, accentuando, come ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] e Impero a proposito della questione delle investiture. P. si scontrò con Enrico IV e poi con Enrico V, che lo costrinse a incoronarlo imperatore (1111): l'anno successivo, però, P. annullò la consacrazione ...
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Cisterciense (St. Maurice-de-l'Exis, Grenoble, 1102 - Bellevaux, Franca Contea, 1174); dal monastero di Bonnevaux (Vienne) fu inviato (1132) a fondare un monastero in Tarantasia, a Tamié: ne fu abate e, [...] presto celebre per le opere di carità e per la fama di santità, fu creato arcivescovo di Tarantasia (1141). L'autorità di cui godeva gli permise di svolgere un importante ruolo di mediatore nella lotta ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...