FEDERICI, Ermanno
Luigi Cardia
Nacque a Castiglione della Valle (frazione di Marsciano, provincia di Perugia) il 18 nov. 1895 da Amedeo e da Emma Zampini. Durante il primo conflitto mondiale prese parte [...] favorire le guarigioni delle ferite operatorie dei pazienti operati di cataratta e nella prevenzione delle recidive di cisti iridee (Iraggi Roentgen nell'epitelizzazione della camera anteriore e nella ritardata guarigione delle ferite operatorie nei ...
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Ecologia
F. di una popolazione Andamento aperiodico della crescita di una popolazione. Una popolazione che ha raggiunto il limite massimo (➔ capacità) della densità numerica in un dato ambiente, può mostrare [...] o Johnson-Nyquist; ➔ rumore; Johnson, J.B.).
Medicina
L’insieme di movimenti passivi di una raccolta liquida (cavi ascessuali, cisti a contenuto liquido ecc.), quale si rivela ponendo il palmo di una mano in corrispondenza della parete della cavità ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] nell’abboccare all’intestino un tratto della superficie epatica; epatotomia, incisione chirurgica del fegato seguita da sutura; si pratica, in caso di ascessi, cisti parassitarie o allo scopo di rimuovere corpi estranei (per es., proiettili). ...
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PELVI (lat. pelvis; fr. bassin; sp. pelvis; ted. Becken; ingl. pelvis)
Primo DORELLO
Raffaele MINERVINI
Ernesto PESTALOZZA
Forma lo scheletro della parte inferiore del tronco, sostiene il peso di [...] e finanche nelle pubiche. Non rari neppure, nelle parti molli e nelle ossa eliache, i tumori da parassiti (cisti da echinococco).
Gli aneurismi pelvici non sono eccessivamente rari. Possono essere traumatici, ossia conseguenti a ferite da punta o ...
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GREGARINE
Leopoldo Granata
. Protozoi della classe degli Sporozoi (v.). Forme parassite con dimensioni variabili da pochi μ a 16 mm. (Porospora gigantea); allo stato libero e mobile hanno tendenze [...] divisioni successive dà origine a otto nuclei che diventano i nuclei di otto sporozoiti. Contemporaneamente si forma la parete sporale. Le cisti passano all'esterno con le feci, sono ingerite da un altro ospite e si mettono in libertà le spore e da ...
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POPLITE (dal lat. poples -ĭtis "ginocchio, garretto")
Agostino Palmerini
Si chiama così in anatomia topografica, la regione posta dietro all'articolazione del ginocchio. In superficie è un quadrilatero [...] processi cronici della colonna vertebrale e del bacino. Dalle borse sierose del poplite possono originarsi le cosiddette cisti del poplite, le quali, per essere frequentemente in comunicazione con la cavità sinoviale dell'articolazione del ginocchio ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] coltura da due tessuti embrionali: l’ICM (Inner Cell Mass, ossia massa cellulare interna o embrioblasto) all’interno della blasto;cisti, da cui si isolano le ES, e la gonade embrionale, da cui derivano le cellule germinali primordiali (EG, Embryonic ...
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TC (sigla di Tomografia Computerizzata)
Metodica di radiodiagnostica che consente di ottenere immagini di sezioni del corpo umano; è basata sull’interazione di un fascio strettamente collimato di raggi [...] le alterazioni morfologiche e di posizione dei ventricoli, la presenza di ematomi e di vasculopatie in genere, di cisti, di tumori e di zone di demielinizzazione; negli altri distretti fornisce reperti notevolmente significativi nello studio del ...
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ORECCHIO
Silvio RANZI
Umberto CALAMIDA
Paul LESTER
Umberto CALAMIDA
(fr. oreille; sp. oreja; ted. Ohr; ingl. ear).
Anatomia e Embriologia comparate. - Negli embrioni dei Vertebrati (v. fig. 1), [...] della prima tasca branchiale ma piuttosto con deviazioni in periodi ulteriori di sviluppo. Si osservano anche spesso delle cisti dermoidi con punto d'impianto sulla faccia posteriore del padiglione, più raramente sul lobulo e nella conca.
Tra ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] , quasi certamente mortali, mentre s'interveniva nelle cisti idatiche del fegato. Molti progressi aveva fatta la per errore l'addome di una paziente che egli credeva affetta da cisti ovarica, mentre si trattava di una ascite tubercolare, che guarì ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...