CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] di Bologna e iniziò i primi studi per le grandi composizioni realizzate successivamente nel corso degli anni '50 (Il ritorno da Citerea, 1950-59, Bologna, coll. E. Corsi; Lettura del rituale, 1950-59, n. 238 del catal. della Mostra al Museo civico di ...
Leggi Tutto
SABADINI (Sabadino, Sabatini, Sabbadini, Sabbatina), Bernardo
Francesco Lora
SABADINI (Sabadino, Sabatini, Sabbadini, Sabbatina), Bernardo. – Poco si sa circa le origini di questo compositore, dal profilo [...] e Seleuco, L’Aiace e L’Eusonia). Tra gli altri lavori notevoli del compositore si conoscono le serenate Po, Imeneo e Citerea (partitura a Bologna, Museo della musica) e I sogni regolati d’Amore (Parma, 1693), nonché le introduzioni al balletto Italia ...
Leggi Tutto
fuoco (foco)
Domenico Consoli
‛ Foco ' costantemente in poesia, salvo che in If XXX 110 dove si legge ‛ fuoco '; quest'ultima forma nel Fiore. Ciò per il singolare; al plurale troviamo senza eccezione [...] si comprende / quanto in femmina foco d'amor dura, / se l'occhio o 'l tatto spesso non l'accende, e XXVII 96 Citerea, / che di foco d'amor par sempre ardente. Talora è messo in evidenza il tormento che tale f. procura agl'innamorati: Rime LXVIII ...
Leggi Tutto
parere (verbo)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, sono da notare le seguenti forme: par, indic. pres. II singol. (Pg XXIV 40) e spessissimo III singol.; all'imperf. indic. anche pariemi (Pg XXXI [...] di essere vivo "] a l'atto de la gola, XXIII 88; gl'invidiosi di vil ciliccio mi parean coperti, Pg XIII 58; Citerea / ... di foco d'amor par sempre ardente, XXVII 96; Tutto che 'l vel... / non la lasciasse parer manifesta, XXX 69 (con riferimento ...
Leggi Tutto
Venere
Giorgio Padoan
Luigi Vanossi
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Divinità della mitologia classica (identificata dai Romani nella greca Afrodite), che godette di particolare culto nell'antichità; [...] , XVII 12 (del resto l'astro assume su di sé anche l'ardore infuocato della torcia di V.: cfr. Pg XXVII 95-96 Citerea, / che di foco d'amor par sempre ardente); mentre l'espressione riferita a Elice, che di Venere avea sentito il tòsco (Pg XXV ...
Leggi Tutto
Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] un'iscrizione votiva (Verg., Aen., III, 288), Properzio dopo i favori della sua bella accompagna con un epigramma i suoi doni a Citerea (II, 14,27-28).
Nel primo secolo dell'impero seguitò la fortuna dell'epigramma, anzi è di questo periodo il più ...
Leggi Tutto
prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] a l'una de le rive; / quivi conosce prima le sue strade; XXVII 95 Ne l'ora... che de l'orïente / prima raggiò nel monte Citerea...; Pd VI 6 cento e cent'anni e più l'uccel di Dio / ne lo stremo d'Europa si ritenne, / vicino a' monti de' guai ...
Leggi Tutto
Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] fiammeggiante di un astro ": Rime C 4 la stella d'amor [Venere] ci sta remota per lo raggio lucente; Pg XXVII 96 Citerea [il pianeta Venere], / che di foco d'amor par sempre ardente.
25. Esclusivo della terza cantica l'ardito traslato, quasi autonoma ...
Leggi Tutto
citerea
citerèa (alla greca citèrea) s. f. [dal lat. Cytherēa o Cythereia, gr. Κυϑέρεια (v. citerèo)]. – Appellativo di Afrodite, dal nome dell’isola di Citèra (odierna Cerigo) nel mar Egeo, la prima isola nella quale la dea era approdata...
citereo
citerèo agg. [dal lat. Cythereius, gr. Κυϑερήϊος, dal nome dell’isola di Citèra (lat. Cythēra, gr. Κύϑηρα), per il culto che in essa aveva Venere], poet. – Sacro a Venere: si riempiono ... Di rose citerèe tutti i verzieri (D’Annunzio).