glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] locale. In questo stato, definito attivato, la microglia può rilasciare una vasta gamma di sostanze, tra cui citochine, mediatori lipidici, radicali liberi, fattori di crescita. La presenza di microglia con morfologia attivata è un tratto ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] di epitelio, questa via è diventata praticabile, almeno in linea teorica o in animali da esperimento, grazie alle citochine e ai fattori di crescita ricombinanti messi a disposizione dalla moderna biologia molecolare. Recentemente, inoltre, è stato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immunologia nasce nei due decenni a cavallo del 1900 a partire dallo studio sperimentale [...] di cooperazione fra le cellule immunocompetenti e dei sistemi di segnalazione basati su fattori solubili noti come citochine, da cui dipende l’attivazione coordinata delle risposte immunitarie. Nel 1963 Baruj Benaccerraf scopre che la risposta ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] ai progressi della biologia molecolare e a nuove acquisizioni sul significato di molecole regolatrici della risposta immunitaria (citochine), si è osservato che esistono altri recettori (co-recettori) che rendono possibile l'ingresso del virus all ...
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I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. [...] organo, secondo alcuni autori - in quanto capace di produrre moltissimi ormoni, in particolare le adipochine o citochine (leptina, adiponectina, angiotensinogeno, TNF-α, resistina, interleuchina 6), con funzione sia di regolazione energetica sia di ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] non attaccano direttamente i microrganismi patogeni, ma hanno il compito di dirigere e regolare la risposta immune, affidando proprio alle citochine il compito di attivare i linfociti T killer o citotossici che però non si limitano a uccidere solo le ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] centro ovale e dei cordoni del midollo è la struttura macroscopicamente più sofferente, ma il danno provocato da citochine gliali nei neuroni (meno cellule, e meno sinapsi nei neuroni sopravvissuti) è sempre grave.
bibliografia
Historical aspects of ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] , peptidi neutralizzanti o inattivanti o che invece mimano l'azione di ormoni, fattori di crescita o di importanti citochine. Questo approccio viene anche utilizzato per l'identificazione di peptidi capaci di riconoscere e di interagire con regioni ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] del tono vasale, al pari dell'isoforma macrofagica dell'ossido nitrico-sintasi. Inoltre, considerando che le citochine e i lipopolisaccaridi possono indurre la sintesi di ossido nitrico-sintasi macrofagica nelle cellule muscolari lisce delle pareti ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] simili (nucleo, citoplasma, membrane, mitocondri, ecc.), e anche a livello molecolare molti enzimi, mediatori chimici, ormoni, citochine, recettori hanno un grado di somiglianza molto elevato; perfino il codice genetico è lo stesso. Sulla base di ...
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citochina
s. f. [comp. di cito- e tema del gr. κινέω «muovere, mettere in movimento»]. – In biochimica e medicina, denominazione di sostanze proteiche ormonosimili (interferoni, interleuchine, ecc.), elaborate da alcune cellule del sistema...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...