Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] Presentazione di Maria al Tempio (1523), impreziosita dal fondale di una città antica che sottolinea i suoi interessi per la scenografia. P. fornì 1513-14) e per la facciata di S. Maria in Castello (1515) a Carpi: progetto, quest'ultimo, che si ...
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(ted. Mainz) Città della Germania (198.118 ab. nel 2007), capitale del Land Renania-Palatinato, posta a 82 m s.l.m. sulla riva sinistra del Reno, di fronte alla confluenza con il Meno. Circondata da colline [...] S. Ignazio prelude al neoclassico. Notevoli sono il castello dei principi palatini, rinascimentale, e l’antica residenza dei 1525) è tra le più belle del Rinascimento tedesco.
La città è sede di università, fondata nel 1477 dall’arcivescovo Teodorico ...
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Architetto (Laurana o Zara 1420-25 - Pesaro 1479). Iniziatore a Urbino di un nuovo stile classico caratterizzato dalla chiarezza e dalla gravitas, la sua opera più significativa è il Palazzo Ducale di [...] dove conobbe l'opera dell'Alberti e forse lavorò a un castello sulla riva del Po; nello stesso anno fornì alcuni disegni per dislivello) danno aspetto di fortezza al palazzo che verso la città si mostra in un ritmo agile e sereno nella variazione ...
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(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. [...] di Svezia e dei Russi. Passata all’Austria nel 1795, fu dichiarata città libera dal Congresso di Vienna ( Repubblica di C.), ma nel 1846 italiani (SS. Felice e Adautto, 10° sec.; castello reale gotico, ricostruito nel 16° sec.; duomo: cripta ...
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Comune della prov. di Lecce (76,2 km2 con 5459 ab. nel 2008, detti Otrantini o Idruntini). È il centro abitato più orientale d’Italia, situato sull’Adriatico, all’estremità del canale omonimo e allo sbocco [...] moti del 1647-48 contro il governo spagnolo.
Dell’antica città resta la cattedrale (11°-12° sec.), restaurata dopo il 3 absidi). Notevoli S. Pietro, bizantina (10°-11° sec.), il castello di Ferdinando d’Aragona (1485-98) e, nei dintorni, i ruderi ...
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Comune della Puglia (147,2 km2 con 93.275 ab. nel 2020) capoluogo di provincia con Andria e Trani. È situata a 15 m.s.m. sul Mare Adriatico, a S della foce dell’Ofanto, al margine settentrionale delle [...] e ai Longobardi. Nel 1190 ottenne dai Normanni il titolo di città; sotto gli Hohenstaufen, nel sec. 13°, ebbe i primi spiaggia di B. dai Veneziani che l’avevano presa in Oriente; il castello, con resti di età sveva, ricostruito nel sec. 16°.
Per la ...
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Architetto e scultore (n. Firenze 1400 circa - m. dopo il 1465). Lavorò a Firenze, a Roma e a Milano, dove realizzò il suo progetto più importante, l'Ospedale Maggiore (1456-65).
Vita e opere
Dapprima [...] con la decorazione architettonica la grave facciata del castello di Milano (1451), mentre il suo intervento alla immaginando che lo Sforza lo abbia incaricato della costruzione della città di "Sforzinda", fa sfoggio di ogni cognizione tecnica e ...
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Cittadina della Francia, nel dipartimento della Saône-et-Loire. Giace ad anfiteatro sulla riva sinistra del fiume Arroux. Tra le attività industriali, fonderie, fabbriche di tappeti e produzione di bitumi.
Storia
Centro [...] iscrizioni dell’età romana, è importante l’aspetto medievale della città. Nella cattedrale di St-Lazare (1120-88), affine i massimi esempi della scultura romanica francese. Notevoli i resti del castello di Riveau (12° sec.); le torri dell’orologio e ...
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Architetto (Castellamonte 1618 - Torino 1683), figlio di Carlo, ne proseguì l'attività architettonica e urbanistica come architetto ducale. Tra le sue realizzazioni più importanti: il nuovo palazzo ducale [...] (di cui progettò anche il rinnovamento del fronte) e la nuova espansione della città verso il Po, segnata dalle due arterie convergenti sul Castello (via della Zecca e contrada Po). Notevole è anche la residenza di caccia della Venaria, giuntaci ...
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Pittore (n. castello di La Châtre, Bourbonnais, 1470 circa - m. Arezzo 1529). Soprattutto pittore di vetrate; a Roma, sotto il pontificato di Giulio II, lavorò alle finestre del Vaticano, distrutte nel [...] sacco della città (1527) e, poi, alle mirabili vetrate di S. Maria del Popolo. Dal 1519 ad Arezzo, realizzò le vetrate e gli affreschi nelle volte della cattedrale. ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...