CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] (20 settembre 1908), Carmagnola 1908; A. Arzano, Il dissidio fra Garibaldi e Depretis sull'anness. della Sicilia (settembre 1860), Città di Castello 1913, pp. 12, 27, 46, 56, 57; C. Maraldi, La rivoluzione siciliana e l'opera politico-amministr. di ...
Leggi Tutto
GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] e La Wally di Alfredo Catalani con Tebaldi, Il castello del principe Barbablù di Béla Bartók abbinato alla ‘prima’ ’Accademia dei Lincei (1988), la medaglia d’onore della città di Vienna (1990), la laurea honoris causa dell’Università Cattolica ...
Leggi Tutto
GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] 1278 quando, in un momento di grave crisi politica per la città e di rapida decadenza per la scuola, egli chiese, ottenendola, la pegno alcune terre e i fabbricati annessi, compreso un castello, a Boccadiganda nel Mantovano, che egli avrebbe reso ...
Leggi Tutto
MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] dedicava ad amministrare i beni immobili che deteneva in città e nelle campagne del Pavese (Longoni, 1998, pp , London 1996, p. 368; M.T. Fiorio, in Museo d'arte antica del Castello Sforzesco. Pinacoteca, I, Milano 1997, pp. 338-341; P.C. Marani, ibid ...
Leggi Tutto
EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] col massimo decoro deposte dal vescovo della vicina città partenopea, Vittore, in un mausoleo fatto , deposto da Odoacre nel 476 e condannato all'esilio "in Lucullano Campaniae castello" (Marcellini comitis Chronica, a cura di Th. Mommsen, in Mon. ...
Leggi Tutto
COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] 600 cavalli. Il 18 settembre il C. assaltò il castello di Ostia, occupandolo in nome del re di Francia. romani ill., IV, Roma 1891, pp. 189-204; F. Gregorovius, St. della città di Roma, IV, Roma-Torino 1902, ad Indicem; A. Luzio, Isabella d'Este di ...
Leggi Tutto
DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] Genova sulla scia del Castiglione e di Valerio Castello, ambedue presenti nell'oratorio.
In questa fase di B. Carbone), 337, 345. 390; 11, pp. 25, 57, 59; Descriz. della città di Genova da un anonimo del 1818, a cura di E. e F. Poleggi, Genova 1969 ...
Leggi Tutto
CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] averi. Gli Scaligeri si videro allora costretti a chiedere la pace ai Veneziani e ai Fiorentini, cedendo loro alcune città e castelli, ma confermando il proprio potere su Verona, Vicenza, Parma e Lucca. Inoltre, nell'articolo settimo del trattato di ...
Leggi Tutto
BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] non solo in quegli artisti come i Semino e i Castello che svolsero la loro opera quali apparatori di ville e Riv. d'arte, XVII (1935), pp. 216 s.;V. Golzio, Raffaello nei docum., Città del Vaticano 1936, pp. 68, 98-100;M. Labò, in U. Thieme-K Becker ...
Leggi Tutto
CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] dimora a Genova: G. Alessi e G. B. Castello, detto "il Bergamasco". Il giovane C., poco più che España, Madrid 1800, I, pp. 191-196, F. Alizeri, Guida artistica per la città di Genova, Genova 1846-47, passim;W. Suida, Genua, Leipzig 1906, pp. 100, ...
Leggi Tutto
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...