Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] 10°) delle shires con a capo gli ealdormen.
Il diritto anglosassone è nell’ambito del diritto germanico. Il più errante, Il lamento di Deor, L’esiliata, Il navigatore, La città diruta. Il carattere tardo, non primitivo, di questa letteratura è ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] la nobile Clarice Orsini. Alla morte del padre (2 dic. 1469), accettò "la cura della città e dello stato", pur restando ufficialmente . Iniziò allora in Italia, dove era considerato il capo assoluto dello stato fiorentino, una politica di alleanza, ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] portandoli a un'aderenza perfetta ai minimi moti del suo animo, a un'ampiezza, dignità ed che, intorno al 1880, facevano capo all'editore A. Sommaruga e al Taccuini di viaggi in India (1885), in città italiane (1895), in Argentina (1899-1900), ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] sulla costa della Macedonia la città di Ainèia (sul golfo Termaico, presso l’odierno capo Karavurnù). Secondo un’altra l’aiuto di Mezenzio gli muove guerra. In una battaglia sulla riva del Numico, Turno cade, E. scompare ed è adorato dai Latini come ...
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Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] canti popolari, del Balaōrítēs e della scuola delle Isole Ionie (che egli mise in onore) e divenne il capo dei malliaristi. della laguna», 1912; ῾Η πολιτεία καὶ ἡ μοναξιά «La città e la solitudine», 1912). La fama di bardo gli fu assicurata ...
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(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità [...] del Fico Ruminale dove una lupa lo rinvenne e, presi con sé i fanciulli, li nutrì finché un pastore delle greggi reali, Faustolo, non li raccolse e allevò. R. crebbe e divenne capo rifugiarsi tutti gli esuli delle città vicine, finché il ratto delle ...
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Letterato (Piacenza 1774 - Parma 1848). Benedettino nel 1797, abbandonò nel 1800 il monastero prima dell'ordinazione, e conservò dell'episodio un ricordo che contribuì a rendere più acceso il suo costante [...] si ritirò a Piacenza, contento del modesto patrimonio, intento a promuovere opere di civiltà nella città, dedito più a leggere che lettere: specialmente grazie a queste esercitò, riconosciuto capo dei classicisti, una vera dittatura letteraria nell' ...
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Giornalista e scrittrice italiana (n. Roma 1957). Laureata in Letteratura francese presso l’università “La Sapienza” di Roma, conseguito a Parigi il Diplôme de Doctorat presso l’École des Hautes Études [...] di Chicago, dal 1992 al 1994 è stata a capo della Segreteria particolare del Ministro per i Beni Culturali e dal 2012 al 2016 temeraria. Luciana Frassati Gawronska, un romanzo del Novecento (2019); Sul baratro. Città, artisti e scrittori d'Europa alla ...
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Scrittore italiano (Colle di Val d'Elsa 1909 - Firenze 1989); esordì giovanissimo, collaborando a Il Selvaggio di M. Maccari e ad altre riviste; nel dopoguerra collaborò sin dall'inizio alle riviste Società [...] e Il contemporaneo e svolse attività giornalistica, quale redattore capo della Nazione del popolo, e poi (1948-56) come direttore del Nuovo corriere di Firenze. I suoi racconti: Il capofabbrica, 1935; Anna e Bruno, 1938 (ristampati coi titoli Dino e ...
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Trovatore e uomo politico genovese (sec. 13º), fu podestà ghibellino di varie città in Italia e in Provenza, dal 1228 al 1243; Manfredi lo nominò (1258) vicario generale della Marca d'Ancona, del ducato [...] di Spoleto e di Romagna. Affogò nel passaggio del Nera, a capo di un esercito contro i guelfi, nel 1264. Lasciò in italiano due canzoni d'amore e una tenzone, in provenzale un sirventese in onore di Manfredi. ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...