MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] Fano e Pandolfo (II), figlio di Malatesta Antico, a capodel governo pesarese. Nel biennio successivo, il mestiere delle armi con l'appoggio di Ordelaffi e Manfredi. Artefice principale del trionfo sulla città emiliana fu, ancora una volta, il M. che, ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] caddero nell'inganno: postisi a capo di 500 uomini invasero il territorio di 4.000 ducati d'oro, in pegno del quale il Medici aveva consegnato al C. vari coll. 429, 465; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo, IV, Roma-Torino 1902, ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] quadri e 600 manoscritti a scelta del generale in capo" di cui parlava il trattato segreto del 16 maggio 1797.La competenza dimostrata quando il generale Joubert non lo impose. Dopo la caduta della città in mano dei coalizzati, il B. vi rimase, e si ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] di ricominciare da capo: nel 1353 il vescovo di Reggio investì Paolo Pico, nipote di Francesco, del feudo di San e che imposero la trasformazione del borgo fortificato a pianta quadrangolare nella più nota città bastionata a stella ottagonale.
Nel ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] Fabiola Ferrazzi.
Collaboratore delle principali testate che facevano capo al PCI, si occupò soprattutto di problemi della scuola vissuto con la famiglia in quella città, dove fu membro del comitato federale del PCI e responsabile culturale; in ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] gabelle. I tentativi compiuti dai "vecchi" e dal loro capo, Gian Andrea Doria, per scollare tale alleanza fallirono: dal C., che in tal modo, divenne il vero arbitro del governo in città.
Questo ufficio, che spesso si riuniva nella sua casa, fu ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] Fiumicicoli. Si impadronì di quel castello e costrinse il capo di quella signoria e il di lui figlio legittimo all invano di imporre alla città toscana, nell'aprile del 1288,un trattato di pace destinato ad ottenere la sottomissione del D. o, almeno ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] in atto la guerra fra le due leghe áe facevano capo a Venezia e a Milano, il Monferrato aveva infatti iniziato Fu a lui che il 20 ag. 1466 la città di Barcellona e i rappresentanti del principato di Catalogna inviarono una delegazione per chiedere le ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] da Giulio II per invitare la città ad aderire alla lega contro gli Este. Alla fine del 1507, dopo esser stato anziano nel era il capo dei Buonvisi e che dieci anni dopo il popolo correrà per Lucca gridando "Bonvisi", le iperboli del Sergiusti sono ...
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PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] capo ai Carafa, e in particolare al citato Diomede, conte di Maddaloni, fermo a difesa del ; A. Silvestri, La signoria del conte Francesco Petrucci sulla città di Carinola (1484-1486), in Per la storia del Mezzogiorno medievale e moderno. Studi ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...