L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] scontro generazionale con i figli della contestazione e del terrorismo. E così è anche ne La città sul monte (1986), romanzo con protagonista Giorgio a quegli anni Venti in cui – facciano punto a capo Sei personaggi in cerca d’autore ed Enrico IV – ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] e per la ripresa del tomismo. Vescovo di Guastalla e poi di Como, dal 1894 era a capo di una diocesi vasta e , Il governo, cit., pp. 96-98.
105 A. Riccardi, Roma «città sacra»? Dalla Conciliazione all’operazione Sturzo, Milano 1979, pp. 120-176.
106 ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] Di qui il profondo interesse per gli studi religiosi del tempo e la necessaria distinzione fra ciò che era la rivista milanese facente capo a padre Agostino Gemelli, suddiviso per ‘cerchi concentrici’ (famiglia, città, nazione e in ultimo l’umanità) ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] occidentale e del suo tipico oscillare, se non si voglia parlare di equilibrio, tra papa (e imperatore) e città, tra re in quanto è, appunto, il papa, ossia il capo, investito di profonde e altissime caratteristiche sacrali, di una comunità ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] Cinque piaghe in un anno decisivo come il 1860 e in due città non casuali: Firenze e Napoli. Come pure l’importante ruolo svolto nel più generale approfondimento del pensiero di Rosmini, cui si è accennato, che metteva capo nel volgere di qualche ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Boncompagni si trasferì nella sua città, da dove tornò a Roma nel marzo del 1548, in qualità di giurista del concilio, per discutere e nuovo papa mutò profondamente il ruolo del cardinale nipote, usualmente a capo degli affari politico-religiosi. Pur ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] una molteplicità simile di monasteri riuniti intorno a un capo aveva un suo precedente nel monachesimo pacomiano; mentre poi , e il grande unico monastero sulla cima del monte soprastante alla modesta città di Cassino, saremo indotti a ritenere che ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] fraternità; 3) attività economica come mezzo per costruire una città umana prospera e giusta, in cui si possa coltivare II, a capodel quale stava ancora Medolago Albani, con il nome di Unione economico-sociale. Il quadro del movimento cattolico ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] donna guerriera e capo di popoli (senza considerare un dato di fatto l'ipotesi del Fournier, non l'epitaffio di San Lorenzo di Cremona, cfr. C. Poggiali, Mem. stor. della città di Piacenza, IV, Piacenza 1766, pp. 8 ss. Per gli altri testi minori ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] ricorso per tradurre qadosh, mentre, caratteristicamente, del gruppo di vocaboli facenti capo a hierós, si ricorse soltanto a a partire dal Corano, come base della terminologia araba del sacro. La città della Mecca, per esempio, è un ḥarīm, un luogo ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...