Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] in quello stesso anno, si dissolvono con la morte del loro capo nel 1987. Nei regimi autoritari i militanti islamici i loro valori. Il quartiere di Mea-Shearim a Gerusalemme e la città di Bne-Brak, nei pressi di Tel Aviv, realizzano in questa ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] quadri e 600 manoscritti a scelta del generale in capo" di cui parlava il trattato segreto del 16 maggio 1797.La competenza dimostrata quando il generale Joubert non lo impose. Dopo la caduta della città in mano dei coalizzati, il B. vi rimase, e si ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] sunnita, si affiancava l'emiro buyide, capo supremo dell'esercito ‒ e reggente vero e proprio Grand tour ai letterati curiosi del mondo: ne sono esempio i racconti di dai sovrani iberici e in particolare nella città di Toledo, per mezzo di 'stranieri ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] di Fermo: il bene della tranquillità era consolidato dalla vicinanza alla città natia e dai proventi di una sede che era tra le Pio IX non il capo della Chiesa ma il simbolo della lotta per la nazionalità. Il pessimismo della fine del '46 si tradusse ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] dalla scarsezza di theologi ad introdurne qualcuno in collegio, diede di capo in costui per un accidental buon concetto che ne prese nel sua e di altri "accademici di questa nostra città" dell'uscita del Dialogo sopra i due massimi sistemi ... "per ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] della Somaglia in una lettera del 23 marzo al Pacca arriva a definirsi "inutile capo". Comunque questa giunta esercitò e soccorse con migliaia di scudi le città di Pergola e Senigallia durante la carestia del 1815-16.
Nel 1818 il papa lo ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] Dio sulla terra e a sterminare gli empi si mise a capo di un moto di contadini costituendo un esercito dedito all’ ’uniformità del culto pubblico. D’altra parte fin dal 1522 la difesa della Riforma era nelle mani dei principi e delle città luterani ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] e si sarebbe accordato con il capo della maggioranza, il cardinale Helie de politici tra la corte pontificia e la città di Roma. Nel periodo che va tra i quali trovarono la morte un fratello e un nipote del C.) ebbe luogo il giorno della festa di S. ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] gli eressero un monumento funebre con una statua di marmo.
Come vescovo di Tivoli, Camillo, nato nella città tiburtina nella seconda metà del secolo XV, riformò la tassa degli emolumenti della Cancelleria e fece realizzare molti restauri nel palazzo ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] si recò prima ad Imola, dove predisse al signore di quella città la fine del suo dominio, poi a Faenza, dove previde un triste evento per anche la propria morte e per questo girava sempre col capo coperto e armato di una spada; tuttavia le sue ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...