FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] Spagnoli il 26 marzo avevano preso la città di Treviri con un colpo di mano A. Feragalli e il capo della segreteria di Stato 6065 ff. 141-144, 148, 187-189, 6067; 6160 (del f.45); 6161-6162; 6227 (del f 147v); 6234; 6590-6594; 6596; 6598; Roma, Arch. ...
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LEONARDO da Guarcino (Leonardo da Patrasso)
Sergio Ferdinandi
Figlio di Pietro, membro della famiglia dei Conti, imparentato con i Caetani e appartenente alla piccola nobiltà della Campagna, e di Perna, [...] repentina accelerazione. Nel corso del 1290 fu infatti nominato dal capitolo diocesano di Alatri vescovo della città, incarico fino a poco di L., che in passato era stato anche a capo delle milizie di Alatri. Esecutori testamentari furono designati: ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] . Al seguito del vescovo compaiono, in quelle occasioni, giudici di Pavia e di altre città italiane; alle la sconfitta nello scontro con i Saraceni avvenuto nel luglio 982 a Capo Cotrone, presso Rosssano, Pietro tornò a Roma con Ottone II e l ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] in persona, capo dei poggeschi esule a Firenze, cercò forse di avvertire H F. del pericolo iniminente 1990), 2, pp. 209-234; Ead., "Una città infetta". La Repubblica di Lucca nella crisi religiosa del Cinquecento, Firenze 1994, pp. 142 s., 145- ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] gli rispose rassicurandolo: la lettera del F. era stata da lui consegnata a D. Spini, capo dei compagnacci e uno degli disordini che portarono alla fuga da Firenze del cardinale S. Passerini, governatore della città per conto di Clemente VII, insisté ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] a un progressivo isolamento dei Camponeschi e in particolare del loro capo, l'anziano Pietro Lalle, conte di Montorio. Il ), pp. 233, 237, 244; B. Cirillo, Annali della Città dell'Aquila con l'historie del suo tempo, Roma 1570, cc. 80v-81r, 83r, 84r, ...
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IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] a tassi di interesse minori e una riorganizzazione del bilancio della città. Si ricordano inoltre l'abolizione di alcune vecchie ci siano state delle incomprensioni tra l'I. e un altro capodel gruppo, il cardinale D. Azzolini. Anche in questi anni di ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] fatto che il fratello dell'H., Happe, fosse stato a capo dei soldati che avevano fatto prigioniero Niccolò da Cusa (Happe da parte dei conti del Tirolo.
Nell'estate del 1463 l'H. incontrò crescenti difficoltà nella città di Trento e si risolse ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] alla dinastia estense l'avita città di Ferrara, d'altro canto . 1621, vescovo di Reggio. Nel brevissimo tempo del suo governo donò nel 1622 alla cattedrale una reliquia triade dei cardinali estensi posti a capo dell'amministrazione tiburtina e della ...
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LORENZO, antipapa
Teresa Sardella
Di L. non si hanno notizie certe, né della nascita, né della morte, né della famiglia. Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto papa nella [...] con l'Oriente. Simmaco, invece, era a capo dei difensori delle tesi calcedoniane, della primazia assoluta vescovo, il governo della Chiesa e la gestione del patrimonio dei tituli, la città fu sconvolta da gravissime violenze. Da parte sua ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...