La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] comune appartenenza politica e religiosa, diventò il capo religioso e militare del nuovo Stato islamico. Ma fu solo in di preghiera affacciata su una corte che può essere porticata: ogni città ha almeno una grande moschea, masjid al-jamā‘a, in cui ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] soltanto con la fondazione del culto capitolino (509 a.C.), nel quale il dio figura a capo della triade comprendente Giunone natura celeste in particolare, che erano alla testa del pantheon delle città e delle nazioni incluse nel dominio romano, ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] Perugia e il drago a Trani), ma anche torri e mura della città. Numerosi gli stemmi ‘parlanti’ (fig. B) in cui le figure Pamphili, i Bonelli) aggiunsero al proprio stemma il capodel gonfalone usando gli antichi colori della bandiera pontificia cioè ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] superato da quello dei Penati, dei Lari e del Genio. Grandissimo fu invece lo sviluppo e far spegnere il fuoco sacro della città: nel caso una vestale avesse commesso costantemente con tunica cinta e il capo adorno di vittae, dell’infula, con ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...] per moderare il potere del podestà e l’influenza delle grandi famiglie. Nel 1252 ebbe a capo il capitano del popolo e nel 1270 fu PUBBLICO DEL 7 DICEMBRE 2024
Elenco delle nuove nomine:
1. Card. Angelo Acerbi, Diaconia dei Ss. Angeli Custodi a Città ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] , primate di Spagna e cancelliere del re. Ebbe parte attiva, come dove Clemente VI lo creò cardinale. Capo della Penitenzieria Apostolica, nel giugno 1353 di concessioni, numerosi altri signorotti e città. Nello stesso periodo consolidò il dominio ...
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(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] accettando anche il martirio, il sacerdote della piccola città di Modin Mattatia, della famiglia degli Asmonei, Gerico, che voleva sostituirlo nella sua carica; gli successe, a capodel popolo giudaico, il figlio Giovanni Ircano.
Libri dei M. Nome di ...
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(nederl. Groningen) Città dei Paesi Bassi (184.675 ab. nel 2009), capoluogo della provincia omonima. Alla confluenza di fiumi e canali, è notevole centro di traffico fluviale, collegato con il Mare del [...] cedette alle truppe dell’imperatore Carlo V, nel 1536. Durante la rivolta dei Paesi Bassi, fin dal 1571 fu a capodel movimento antispagnolo in Frisia, ma per il tradimento dello statolder G. Rennenberg fu sottoposta nuovamente alla Corona; nel 1594 ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] Etiopia, stabilita subito dopo la fuga del negus da Addis Abeba e l'occupazione di questa città da parte delle forze italiane, previo sostituisce in caso di assenza o di impedimento, il capo di Stato maggiore, le direzioni superiori di governo e ...
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(H̱omeyn·i, Rūḥ Allāh Mūsav·i)
Capo religioso iraniano sciita, nato a Khomein il 17 maggio 1900 (secondo altre fonti il 24 settembre 1902), morto a Teherān il 3 giugno 1989. Terminata la scuola secondaria, [...] passato in Turchia, si rifugiò a Naǧaf, città santa dell'῾Irāq. La radicalità del suo messaggio sociale e religioso, il suo Costituzione. K. fu in quell'occasione formalmente designato capo spirituale a vita (walīFaqīh) della Repubblica Islamica, e ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...