OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] notevole effetto di dare nuova vitalità allo sviluppo artistico dellaSiria e della Palestina, introducendovi una committenza di tipo imperiale fino ad allora assente, se non nelle grandi città sante come Gerusalemme. Essa creò anche un nuovo centro ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] cristiana, "Atti del IV Congresso internazionale di archeologia cristiana, Città del Vaticano 1938", II, Roma 1948, pp. 17-28 ed è quindi riconducibile alle c. cristiane dellaSiria e della Palestina. A tale modello dovevano fare riferimento ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] 'Abd al-Raḥmān, principe omayyade emigrato dalla Siria, nella penisola iberica, dopo mezzo secolo dall'insediamento arabo, si costituì l'emirato di Cordova, città destinata a diventare in seguito capitale dell'Andalus. Cordova divenne ben presto una ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] periodo omayyade (661-750) i principali centri dello sviluppo della m. d'arte furono la regione dello Ḥijāz, e in particolare le cittàdella Mecca e di Medina, e più tardi Damasco in Siria. Tale periodo è caratterizzato dalle influenze bizantine e ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] , gli A. decisero di trasferire la capitale dalla Siria, dove era sempre rimasta durante il regno degli Omayyadi costruzione di una nuova capitale, detta .Madīnat al-Salām (cittàdella pace), comunemente nota come Baghdad, presso le rovine di ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] secc. 5° e 6°, di una serie di chiese dellaSiria settentrionale, alcune delle quali erano (Ṭūrmānīn) o sono ancora (Qalb Lozē) di giustizia, derivanti la loro autorità da immagini delle porte dellecittà sante di Roma e Gerusalemme e dal fatto, noto ...
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RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] ; CSHB, XIV, 1840, pp. 37-38). Sia gli storici bizantini sia le fonti arabe riferiscono della presa dellacittà nel 654 da parte degli Arabi del governatore dellaSiria Mu῾āwiya; un'altra aggressione da parte del califfo Hārūn al-Rashīd, nell'807, è ...
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AYYUBIDI
A.M. Eddé
La dinastia di origine curda degli A. fu fondata da Salāh al-Dīn (Saladino), che regnò dal 564 al 589 a.E./1169-1193 e riunì sotto la sua autorità la Siria, l'Alta Mesopotamia, l'Egitto [...] Tuttavia, in parte sotto l'influsso della tradizione dellaSiria settentrionale, l'uso della pietra da taglio per le costruzioni -ẓĀhir Ghāzī, fece ricostruire gran parte della cittadella situata a E dellacittà. Il fossato che circondava la fortezza ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] Lorenzo Maggiore a Milano), mentre risulta peculiare dellaSiria e dell'area balcanica, regioni in cui, nella parte dei Bizantini nell'876, prelude al crescente potere di questa città, che divenne capoluogo del Tema di Longobardia e occupò in parte ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] dagli a. dellaSiria settentrionale che assolvevano non solo le funzioni dell'a. ma anche quelle dell'abside e a City. 312-1308, Princeton 1980 (trad. it. Roma. Profilo di una città. 312-1308, Roma 1981, pp. 117-118); P. Testini, Archeologia Cristiana ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....