Pittore (n. castellodi La Châtre, Bourbonnais, 1470 circa - m. Arezzo 1529). Soprattutto pittore di vetrate; a Roma, sotto il pontificato di Giulio II, lavorò alle finestre del Vaticano, distrutte nel [...] sacco della città (1527) e, poi, alle mirabili vetrate di S. Maria del Popolo. Dal 1519 ad Arezzo, realizzò le vetrate e gli affreschi nelle volte della cattedrale. ...
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Famiglia signorile di Ravenna; prese nome dal castellodi P. presso Bertinoro; i Polentani, creati visconti dagli arcivescovi di Ravenna, ottennero (1282) con Guido Minore (v.) la signoria della città, [...] cugino Ostasio I (v.). Violenze e assassinî in questa famiglia sono anche l'espressione della difficile situazione della signoria: di fronte ai legati pontifici i da P. seguono una politica oscillante tra la ribellione e la conciliazione. A Ostasio ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] senso dell'indipendenza.
Mancando una borghesia attiva e fattiva; ridotte di numero le città demaniali, essendo il territorio del regno quasi tutto infeudato; snidati dai loro castelli i baroni e resili cortigiani nella capitale, il parlamento finì ...
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L'andamento della popolazione residente fra i tre censimenti del 1951, 1961 e 1971, pressoché stazionario, esprime l'intensità del flusso migratorio nel ventennio. Infatti la popolazione è passata da 1.974.229 [...] Franciscis, in Rend. Acc. Napoli, 36 (1961), pp. 65-76. Serra Castello: G. Foti, in Klearchos, 10 (1968), p. 119; 14 (1972), 12 (1970), p. 162; V. Laviola, Necropoli e città preelleniche, elleniche e romane di Amendolara (1971), pp. 47-52; J. De La ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] ibid.; T.K. Kirova, La cultura del restauro in Cagliari Castello, Cinisello Balsamo 1985 (collana "Quartieri storici"); Id., Note sul colore delle città in Sardegna, in Il colore della città, a cura di G. Spagnesi, Roma 1988; F. Masala, schede su Il ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castellodi Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] Guglielmo d'Olanda, C. poté riottenere ciò che restava del ducato di Svevia, una gran parte del quale era stata usurpata da baroni, vescovi e città. Ma le tendenze di C. erano rivolte verso l'Italia, e quando alcuni capi del partito avverso a Carlo ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] dopo essersi dapprima rifugiati alla Bastiglia, abbandonarono la città: il re di Francia non vi fece il suo ingresso che il 12 novembre 1437. Carlo VII risiedette per lo più al castello des Tourelles, più di rado nel vicino Hôtel Saint-Pol, quasi mai ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] , Reggio, Parma, Piacenza, Cremona e Mantova; ma non portò grande aiuto alle cittàdi Roma e Napoli, che pure erano attaccate. Si limitò a riprendere alcuni castelli sulla via Flaminia, per assicurare le comunicazioni fra Ravenna e Roma. Nel 598 fu ...
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Nato il 25 aprile 1194, morto a Soncino il 1° ottobre 1259, figlio di Ezzelino II il Monaco e di Adelaide dei conti di Mangona (v. romano, da), E. iniziò la sua vita militare a 17 anni nel 1213, nell'assedio [...] potente e sicuro: in realtà la vita di E. è una lotta continua e non sempre vittoriosa contro la guerriglia che devasta le campagne e sorprende i castelli, e le insidie che s'insinuano anche nelle città. I suoi successi si accompagnano alle sconfitte ...
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Cardinale, nato nel castello del Pouget (comune d'Agnac) verso il 1280 e morto ad Avignone il 3 febbraio 1352. Oscuro signore e prelato negli anni della gioventù, egli dovette la sua fortuna, che divenne [...] , e aveva perfino intavolato trattative col papa per avere da lui il vicariato imperiale. Altrove le vecchie famiglie cercarono di rientrare nelle loro città e B. si vedeva a poco a poco ristretto a Bologna. Fu peggio quando, sceso in Italia Giovanni ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...