BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] al sacco e all'occupazione della città, ritornò a Bologna, dove riprese l'insegnamento di filosofia ordinaria, che tenne ininterrottamente ma postulando al tempo stesso la piena dipendenza di esso da Dio come causa prima. Su questo punto particolare ...
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ACHILLINI, Alessandro
Bruno Nardi
Nato a Bologna il 20 ott. 1463 (o forse 1461), era figlio di Claudio e fratello di Giovanni Filoteo, nonché prozio del poeta Claudio.
Laureato nella patria università [...] città. Fuggito a Padova, vi tenne la cattedra di filosofia naturale in concorrenza col Pomponazzi. Fra l'autunno di quell'anno e la primavera del 1507 ebbe modo di concetto che tutte le cose dipendano da Dio come da causa efficiente e motrice. Ammette ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] portarsi a Siena in ottobre; tra ottobre e novembre era a Perugia, città dalla quale si spostò prima a Foligno, poi a Norcia, da dove ammettere un limite all'assoluta potenza diDio, tanto gli preme di preservare questa caratteristica divina. Da qui ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] vita culturale della città, il cui senso è da ricercare nella sua posizione eclettica, di apertura verso le correnti stessa, in quanto sia negazione dell'idea e della realtà diDio, gli appare come la causa diretta dei mali che avevano colpito ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] e il travaglio del mondo sublunare, nonché l'idea che Dio abbia creato il mondo non per l'uomo, ma a , Marcello Palingenio Stellato e il suo poema lo "Zodiacus vitae", Cittàdi Castello 1913; A. Pasini, Cronache scolastiche forlivesi, Forlì 1925, pp ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] di Anna Comnena, nella città adriatica G. tradì i suoi patroni e si rifugiò a Roma dove trascorse un breve periodo. Di lì a poco ritornò a Bisanzio, fece ammenda e fu internato per un certo periodo nel monastero costantinopolitano della Madre diDio ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] . Nella stessa città videro la luce tra il 1820 e il 1827 gli Elementi di filosofia, in sei tomi, di taglio didattico del mondo materiale e del mondo intellettuale. L'esistenza diDio verrebbe così a essere dimostrata logicamente, benché la sua ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] di non aver dimenticato un suo modo di parlare "che quasi a ogni parola diceva: sia benedetto Dio, overo il nome di 'Ancona, L'Italia alla fine del secolo XVI. Giornale di viaggio di M. di Montaigne, Cittàdi Castello 1895, pp. 486, 492; E. Gamurrini, ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] (immortalità dell’anima; indimostrabilità dell’esistenza di un Dio trascendente o del Paradiso; ipotesi su Deus porta principale del duomo della sua cittàdi origine, in cui era raffigurato accanto alla statua di Macrobio, appunto come il «novello ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] di frequentare assiduamente le maggiori biblioteche di quella città, né di ricavarne una gran quantità di alla guerra (La sentenza didio nella religione babilonese e assira, in Mem. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze mor., stor. e ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...